Il tweet antisemita di Donald Trump contro Hillary Clinton

04/07/2016 di Andrea Mollica

Donald Trump ha postato un tweet contro Hillary Clinton dai tratti antisemiti. Ka presumptive nominee repubblicana ha attaccato la sua avversaria alle presidenziali di novembre definendola la più corrotta candidata di sempre, con questa frase contenuta all’interno di una stella di Davide circondata da biglietti da 100 dollari. Le polemiche suscitate dal tweet hanno spinto il team che cura i seguitissimi social media di Donald Trump a cancellarlo, e a pubblicarne un altro senza stella di Davide, ma con un semplice cerchio rosso al suo posto.

DONALD TRUMP E IL NUOVO TWEET ANTISEMITA

Le provocazioni di Donald Trump su Twitter sono state numerose nell’anno trascorso tra l’annuncio della sua corsa per la Casa Bianca e la conquista della nomination repubblicana. Dai messicani definiti stupratori e assassini agli insulti sessisti alle giornaliste che lo criticavano, Donald Trump ha spinto sempre più in là il limite del tollerabile, tanto sui social media quanto nelle sue dichiarazioni pubbliche. A volte però anche il candidato repubblicano è costretto a fare marcia indietro, come capitato con l’ultimo tweet rivolto contro Hillary Clinton. Trump ha definito la sua avversaria democratica come la più corrotta candidata della storia. La frase, provocatoria ma certo non sconvolgente, ha creato turbamento e polemiche perchè inserita all’interno di una stella di Davide. Una scivolata antisemita piuttosto evidente, con l’associazione tra dollari, corruzione e uno dei simboli più importanti dell’ebraismo, presente anche nella bandiera di Israele.

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LA MARCIA INDIETRO DI DONALD TRUMP

Donald Trump ha subito numerosi attacchi per il tweet contro Clinton, e la sua campagna l’ha cancellato dopo poco tempo, pur non fornendo alcuna spiegazione. Una marcia indietro non nuova per il candidato repubblicano, che da tempo gioca in modo pericoloso con simboli e messaggi dell’anima più reazionaria della destra americana. Dopo che il leader del razzismo bianco David Duke l’aveva appoggiato per la Casa Bianca, Trump è stato costretto dalle forte polemiche suscitate dal suo silenzio in merito a respingere un endorsement così controverso. Il candidato repubblicano si è espresso più volte in favore di Israele, e sua figlia Ivanka, figura decisiva nella sua corsa presidenziale, si è convertita all’ebraismo dopo il matrimonio con un finanziere di Wall Street di religione ebraica. I sentimenti di ostilità verso stranieri e culture diverse da quelle dell’America tradizionale che Trump continua a sollecitare scivolano però talvolta in posizioni razziste che possono sfociare nell’antisemitismo. Dalla John Birch Society al suprematismo bianco, l’estrema destra statunitense ha spesso manifestato forte ostilità agli ebrei in passato, anche se i Repubblicani sono molto lontani da questo atteggiamento.

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