Donald Trump contro il suo “Rocket Man”. Come è nato il nomignolo di Kim

19/09/2017 di Stefania Carboni

Lo chiama «Rocket Man», l’uomo razzo. Lo fa citando il titolo di una famosa canzone di Elton John. E lo ha inaugurato in 140 caratteri dedicati al racconto della sua conversazione telefonica con il presidente Moon, della Sud Corea. «Gli ho chiesto cosa ha intenzione di fare con Rocket Man. In Corea del Nord si stanno formando lunghe code per la benzina. Che peccato!».

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Rocket Man, così il presidente americano chiama il dittatore Kim Jong Un. E lo ha ripetuto pure oggi, nel suo primo discorso alle Nazioni Unite. Un nomignolo decisamente poco adatto per quell’ambiente, quello Onu, molto istituzionale. Ma da Trump, si sa, non ci si aspetta mica il bon ton di un tea party (non il movimento politico ma la riunioncina di dame inglesi).

“Ci incontriamo in un momento di immense opportunità e grande pericolo, dipende unicamente da noi se porteremo il mondo a nuove altezze o lo lasceremo cadere in una valle di rovina. Gli Stati Uniti hanno grande forza e pazienza, ma se costretti a difendere noi stesse o i nostri alleati, non avremo altra scelta che distruggere totalmente la Corea del Nord. ROCKET MAN è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime. Gli Stati Uniti sono pronti, disposti e capaci. Speriamo che non sia necessario. Questo è il motivo per cui c’è l’Onu – ha ripetuto due volte – vediamo quello che sanno fare, è arrivato il momento che la Corea del Nord comprenda che la denuclearizzazione è l’unico futuro accettabile”

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C’è poco da scherzare però. Il rischio di un conflitto nucleare non è basso. Alla vigilia dell’intervento del presidente degli Stati Uniti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la stampa ufficiale di Pechino ha sgridato Trump, richiamandolo al rispetto del leader nord-coreano. In un editoriale comparso sull’influente tabloid di Pechino Global Times, il giornale ha puntato il dito contro il tweet del Presidente Usa. Ha definito imprudente la mossa trumpiana. “Si spera che Pyongyang non prenda troppo sul serio i modi casual di Trump su Twitter, ma c’è la possibilità che Kim e la Corea del Nord si sentano insultati dallo scherno e lo prendano come un aperto insulto“. “Se gli Stati Uniti vogliono risolvere pacificamente la questione nucleare, la precondizione è rispettare i leader nord-coreani, che non è dispendioso politicamente“. Secondo il Global Times gli Stati Uniti e la Corea del Nord dovrebbero ragionare sulla stessa linea d’onda di Cina e Russia per risolvere la crisi.
Corea del Nord e Usa si sono spinti troppo oltre minacciandosi l’un l’altro in un’era civilizzata. Una terribile tendenza ha preso forma con le minacce reciproche di parole e azioni“.
Il Global Post non è il solo a sgridare Trump. South China Morning Post ha definito irresponsabile l’atteggiamento statunitense. Con Rocket man ci si fanno bei titoli sì, ma non si risolve un conflitto internazionale.

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