Donald Trump rischia l’incriminazione per istigazione alla violenza

14/03/2016 di Maghdi Abo Abia

Donald Trump potrebbe finire nei guai. Le autorità dello stato del North Carolina potrebbero incriminare il candidato alle Primarie repubblicane in conseguenza di un’aggressione ai danni di un manifestante di colore avvenuta nei giorni scorsi a Fayetteville.

DONALD TRUMP, IL PUGNO IN FACCIA AI DANNI DI RAKEEM JONES

Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi. Durante un comizio di Donald Trump un manifestante di colore è stato preso a pugni in faccia da un supporter del candidato. Rakeem Jones, questo il nome del ventiseienne, stava uscendo dall’arena dov’era in corso la convention prima di essere preso a pugni sul volto da un uomo sugli spalti. La polizia aveva poi bloccato l’aggredito portandolo via.

DONALD TRUMP, IL RESPONSABILE DELL’AGGRESSIONE ARRESTATO IL GIORNO DOPO

Lo sceriffo della contea di Cumberland, secondo quanto riportato da The Hill, indagando sull’aggressione non si è limitato solo al pugno tirato dal sostenitore di Donald Trump, John Franklin McGraw, arrestato peraltro il giorno dopo per l’aggressione ai danni di Rakeem Jones con l’accusa di condotta non appropriata, ma ha ascoltato il discorso del candidato certificando come Trump durante il suo intervento abbia ripetutamente arringato i presenti ad atti di violenza.

DONALD TRUMP PAGA LE SPESE LEGALI DEL RESPONSABILE DELL’AGGRESSIONE

Donald Trump ha intanto fatto sapere che pagherà le spese legali a carico di John Franklin McGraw ma allo stesso tempo rischia di essere incriminato per aver scatenato tale violenza. Il candidato ha negato che nei suoi interventi ci siano manifestazioni “non appropriate” ma allo stesso tempo commentando quanto avvenuto a Fayetteville ha dichiarato: “da quanto ho sentito c’è stata una baruffa e un certo dito è stato mostrato. Non una cosa bella”.

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