Carles Puigdemont annuncia l’indipendenza della Catalogna, sospesa per attivare un dialogo con la Spagna

10/10/2017 di Redazione

Carles Puigdemont ha dichiarato l’indipendenza della Catalogna, sospendendone però gli effetti. Nel suo discorso davanti al parlamento della Generalitat il presidente ha rimarcato il diritto del popolo catalano di proclamarsi una repubblica, diritto che però è sospeso per il dialogo. Una sorta di di preannuncio di indipendenza, che non può mettere in discussione la volontà espressa dal popolo catalano nella consultazione di domenica primo ottobre. Carles Puigdemont ha rimarcato di esser davanti al Parlamento catalano dopo il risultato del referendum del 1-O per spiegare le conseguenze politiche che ne derivano. La Catalogna è un affare europeo. Per il presidente catalano si tratta di un momento critico e serio in cui “dobbiamo prenderci le nostre responsabilita’ per eliminare la tensione e non incrementarla”.  Puigdemont ha rimarcato come la forza della polizia spagnola non sia riuscita a bloccare il referendum, evidenziando di non comunicare una decisione personale ma la volontà espressa nel referendum del 1-O.

LA DIRETTA VIDEO DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE CATALANO CARLES PUIDGEMONT

Il presidente ha evidenziato l’importante ruolo della Catalogna nel consolidamento della democrazia spagnola dopo la fine del franchismo. La legge egemonica dello Stato iberico ha però smesso di funzionare secondo Puigdemont, e dal 2005 in poi la comunità autonoma ha richiesto un nuovo Statuto che ha scatenato una ondata contro la Catalogna. Il  presidente catalano ha evidenziato come il referendum sul nuovo statuto dell’autonomia, già depotenziato, abbia ottenuto poche decine di migliaia di voti in più rispetto a quelli ricevuti dal Sì all’indipendenza nell’1-O. Il testo però, dopo l’intervento del Tribunale costituzionale spagnolo, è diventato irriconoscibile e contrario alla volontà della Catalogna. Attraverso le vie costistuzionali la comunità autonoma è stata umiliata. Puigdemont rimarca come la Spagna abbia detto sempre no alla richiesta di libertà di poter decidere espressa dal popolo catalano, sempre in maniera pacifica, l’unica via da seguire. Il presidente catalano si è rivolto al re Felipe in spagnolo, chiedendo uno sforzo per riconoscere le ragioni che hanno spinto la comunità autonoma in questa situazione di crisi. “Non siamo matti, non siamo golpisti, non abbiamo niente contro la Spagna e contro gli spagnoli”. Puigdemont ha dichiarato il diritto della Catalogna di dichiararsi indipendente dopo il referendum del 1-O, ma ha annunciato una sospensione per attivare un dialogo con il Governo di Madrid. La legge per l’indipendenza obbliga il parlamento a riunirsi dopo due giorni per proclamare la nuova repubblica, ma per il momento questa disposizione è sospesa per mediare con la Spagna. Il presidente catalano ha preannunciato l’indipendenza, rimarcando come dialogherà principalmente, forse unicamente, con il Re Felipe, unica figura istituzionale spagnola citata.

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DISCORSO PUIGDEMONT, C’È ATTESA PER LE SUE PAROLE

Dalle sue parole dipende il destino della Catalogna e della Spagna. I più radicali spingono per la dichiarazione di indipendenza, ma nelle ultime ore si è aperto un fronte più morbido che vorrebbe lasciare qualche margine di trattativa al governo di Mariano Rajoy. Forse si deve a questo dibattito interno al gruppo Junts pel Sì l’incertezza che, in questi minuti, sta aleggiando intorno al discorso del presidente catalano Puigdemont.

Per quanto riguarda il fronte madrileno, invece, il premier spagnolo Mariano Rajoy riferirà domani pomeriggio nel Congresso dei deputati sulla crisi catalana. Ma se le cose dovessero precipitare, il governo di Madrid è pronto a convocare una riunione d’urgenza già questa sera.

DISCORSO PUIGDEMONT, LA MEDIAZIONE DELLE ULTIME ORE

In questi giorni, in ogni caso, non è stato lasciato nulla di intentato per cercare di ricomporre la frattura. Dopo le dure parole durante il referendum sull’indipendenza della Catalogna, è stata il sindaco di Barcellona Ada Colau a cercare una mediazione per bloccare la dichiarazione di indipendenza e avviare un dialogo con Madrid per un percorso più graduale che conceda maggiore autonomia alla regione di Barcellona.

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