Il ministro Costa si è dimesso, le reazioni politiche

19/07/2017 di Redazione

Il ministro Costa, a capo degli Affari Regionali, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni. “Rinuncio al ruolo e mi tengo il pensiero, perché non voglio equivoci, né ambiguità”, ha spiegato al presidente del Consiglio Gentiloni in una lunga lettera:

MINISTRO COSTA, LA LETTERA DI DIMISSIONI

Caro Presidente, ho manifestato nei giorni scorsi la convinzione che sia il momento di lavorare ad un programma politico di ampio respiro che riunisca quelle forze liberali che per decenni hanno incarnato aspirazioni, ideali, valori, interessi di milioni di italiani che hanno sempre respinto soluzioni estremistiche e demagogiche.

Sono opinioni politiche del tutto naturali, per chi ha una storia politica come la mia. In questi mesi ho anche espresso il dissenso su alcuni provvedimenti (ius soli, processo penale), motivando dettagliatamente le mie posizioni. C’è chi ha ritenuto queste opinioni fonte di pregiudizio per il Governo, ma anche chi le ha apprezzate perché hanno portato una interessante dialettica.

Tu, caro Presidente, hai sempre rispettato le mie idee. Non mi hai mai imposto il paraocchi e non mi hai chiesto di rinunciare alle mie convinzioni. Lo apprezzo moltissimo.

Ma non posso far finta di non vedere la schiera di coloro che scorgono un conflitto tra il mio ruolo ed il mio pensiero. E siccome non voglio creare problemi al Governo rinuncio al ruolo e mi tengo il pensiero. Ho avuto un’occasione unica ed ho fatto un’esperienza bellissima, sempre con il massimo impegno. Ora faccio un passo indietro, perché le convinzioni vengono prima delle posizioni. A chi mi consiglia di mantenere comodamente il ruolo di Governo, dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, rispondo che non voglio equivoci, né ambiguità. Allungherò la lista, peraltro cortissima, di Ministri che si sono dimessi spontaneamente. Rassegno, pertanto, con la presente, le mie dimissioni dall’incarico di Ministro per gli Affari Regionali. Un caro saluto ed un augurio di buon lavoro a te ed a tutti i membri del Governo.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha ricevuto questa mattina la lettera di dimissioni del ministro Costa e – tramite una nota di Palazzo Chigi –  lo ha ringraziato per il contributo dato all’esecutivo come ministro degli Affari Regionali. Un incarico che ora Gentiloni assume ad interim.

DIMISSIONI MINISTRO COSTA, LE REAZIONI POLITICHE

Le reazioni alle dimissioni del ministro Costa da parte degli esponenti del Pd sono dello stesso tenore di quelle di Gentiloni. “Le dimissioni del ministro Costa sono coerenti. Non si puo’ stare al governo e al tempo stesso solidarizzare con opposizione”, afferma il senatore Pd Andrea Marcucci, che oggi su Repubblica aveva sollecitato il ministro a prendere una decisione. Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, rassicura invece: “Mi spiace per il ministro Costa che ha fatto una scelta politica molto chiara ma non vedo pericoli per il governo”.

DIMISSIONI MINISTRO COSTA, IL TWEET DI SALVINI

“Il ministro Costa, a differenza del poltronaro Alfano, si è dimesso. Il governo perde voti, perde idee e perde pezzi”, scrive il leader del Carroccio, chiedendo le elezioni subito.

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ALFANO: “MI ASPETTAVO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO COSTA GIÀ UN PAIO DI GIORNI FA”

“Le dimissioni di Enrico Costa sono inevitabili e tardive – spiega il ministro degli Esteri Angelino Alfano. “Credevo lo facesse già un paio di giorni fa. Lo diciamo da tempo: noi vogliamo costruire un’area autonoma, una forza indipendente da destra e da sinistra. Abbiamo idee, forza e coraggio per fare qualcosa di grande. Comprendiamo che chi non ce la fa faccia scelte diverse, ma noi andiamo avanti per la nostra strada, senza metterci in fila da nessuna parte”.

FORMIGONI: “HA SBAGLIATO CHI HA SCELTO I MINISTRI”

“Il caso delle dimissioni del ministro Costa indica che chi ha scelto i ministri ha sbagliato”, commenta il senatore di Alternativa Popolare Roberto Formigoni ad Affaritaliani.it. “È bene – ha proseguito l’ex governatore della Lombardia ricordando i casi di parlamentari di Ncd tornati in Forza Italia – che chi ha scelto come ministri o comunque con posizioni di grande rilievo gente come De Girolamo, Schifani e Costa, che son venuti in Ncd, si sono presi posizioni importanti per un lungo tempo e poi se ne sono andati, si ponga qualche domanda”. Formigoni comunque esclude per il momento il passaggio del ministro Costa da Alternativa Popolare a Forza Italia. 

DIMISSIONI MINISTRO COSTA, LA REAZIONE DEL M5S

Un passaggio – quello da Alternativa Popolare a Forza Italia del neodimessosi ministro Costa – a cui alludono invece i numerosi tweet dei parlamentari 5 Stelle. “Il ministro degli Affari regionali si dimette e torna all’ovile”, cinguetta il deputato grillino Riccardo Fraccaro. “Abbandona la sua zattera politica e corre verso una poltrona di salvataggio”, gli fa eco la sua collega di partito Fabiana Dadone. Sempre su Twitter sulta per le dimissioni del ministro Costa Danilo Toninelli, chiedendo che si vada subito alle urne.

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Foto copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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