Desmond flagella la Gran Bretagna, inondazioni da record

La Cumbria e il Lancashire sono finite sott’acqua per il pssaggio di Desmond, una perturbazione che ha sccaricato una quantità d’acqua senza precendenti e allagato migliaia di edifici, in particolare nella cittadina di Carlisle, dove 36 ore dopo l’inizio dell’emergenza ci sono ancora persona che devono essere soccorse.

DOPO DESMOND TUTTI A BAGNO –

Niente panico, sono inglesi, ma le inondazioni che hanno colpito nelle ultime ore la Gran Bretagna centrale hanno suonato come un allarme per il governo e i cittadini, perché non c’è miglior richiamo alla realtà dell’acqua che ti entra in casa, e la realtà dice che queste inondazioni sempre più imponenti sono figlie del riscaldamento globale.

PIOGGE DA RECORD E DIFESE SCARSE –

La stessa regione era finita con i piedi a mollo nel 2005, dopo che le acque avevano superato di mezzo metro il livello record registrato nel lontano ‘800 a Carlisle, dove sono stati allagati migliaia di edifici . 10 anni dopo il nuovo record è stato superato di altro mezzo metro e le difese che nel frattempo -non – erano state adeguate alla minaccia già registrata, si sono rivelate inutili. Il segretario per l’Ambiente Liz Truss ha promesso che il governo imparerà da questa lezione, ma le opposizioni rimproverano a Cameron di aver tagliato selvaggiamente sulla difesa del suolo, al punto da aver bloccato proprio le opere che avrebbero mitigato, se non impedito, le conseguenze del passaggio di Desmond.

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LA POLITICA LITIGA E FA POCO –

I Liberaldemocratici per conto loro hanno invitato il governo ad attingere al fondo di solidarietà europeo, che già ha pagato parte dei danni di alluvioni precedenti, mentre Camero starebbe riflettendo sulla necessità di «correzioni» ai piani contro le inondazioni, alla luce degli ultimi eventi, ma il suo governo è in chiara difficoltà per aver mancato di dar seguito a identiche promesse proferite in occasione delle alluvioni precedenti.

 

 

 

 

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