Def, aumentano Pil e deficit: «Nel 2016 dobbiamo accelerare»

«Nel 2015 abbiamo svoltato, nel 2016 si tratta di accelerare. Oggi molti indicatori dicono che l’Italia è ripartita e il Def non può che fotografare lo stato dell’arte». Con queste parole, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri di ieri sera, il premier Renzi ha presentato l’aggiornamento al Documento di economia e finanza approvato dal governo e che vede il Pil in salita, dallo 0,7 al 0,9% quest’anno, e all’1,6% dall’1,4 per il prossimo. In aumento anche la previsione del deficit dello Stato, a seguito della richiesta all’Unione Europea di concedere all’Italia una maggiore flessibilità, del + 0,2%, per un totale del 2,4% nel 2016

def renzi padoan
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

IL DEF RIVEDE AL RIALZO IL PIL –

Sono quindi confermate le previsioni sul Pil anticipate nei giorni scorsi: il Documento di Economia e Finanza rivede la stima di crescita, che è stata innalzata allo 0,9%, dallo 0,7%, dopo che l’Istat, a sua volta, avev rivisto al rialzo le stime della crescita economica Una possibilità resa concreta dalla revisione al rialzo della crescita economica, operata dall’Istat, relativamente ai primi due trimestri dell’anno. Per il 2016, ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan la previsione del +1,4% è stata rivista al +1,6%, «anche grazie alle misure di allentamento fiscale intraprese dal governo».

AUMENTA IL DEFICIT –

L’aggiornamento del Def è una tappa fondamentale in vista della Legge di Stabilità, che dovrà essere presentata a Bruxelles entro il 15 ottobre e che conterrà anche la voce dei 10 miliardi della spending review che permetterà il taglio delle imposte sulla prima casa. A questo proposito Padoan ha specificato che l’innalzamento del deficit è legato anche alla questione dei migranti e «alla situazione emergenziale che l’Europa sta affrontando. Nel Def è stata messa una cifra: anticipiamo la richiesta di 0,2 punti di Pil di margini» per permettere la gestione dell’emergenza. «Dal 2016 il debito comincerà a scendere, mentre saliva dal 2007 – ha spiegato Padoan – È sempre stato la zavorra più importante del Paese, iniziamo ad alleggerirla con la crescita e una politica di bilancio rigorosa. Il nostro surplus primario è positivo e sarà crescente, siamo tra i più virtuosi in Europa». E il ministro dell’Economia ha rassicurato: «Siamo all’interno delle regole anche per quanto riguarda la regola del debito, quello che conta è il percorso di aggiustamento strutturale».

(Photocredit copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Share this article