De Magistris: «Higuain? È come Salvini. E su Juve-clan c’è un silenzio scandaloso»

Non solo politica e istituzioni. Luigi de Magistris parla anche di calcio. Domenica sera sarà allo stadio San Paolo di Napoli per assistere alla partita tra azzurri e Juventus, la sfida dell’atteso ritorno a Fuorigrotta di Gonzalo Higuain. In un’intervista rilasciata a Fabrizio D’Esposito per Il Fatto Quotidiano il sindaco considera l’attaccante argentino, amato e poi odiato dai tifosi partenopei, al pari del leader leghista Matteo Salvini:

Peggio Salvini o Higuain?

 

Luigi de Magistris resta in silenzio per più di dieci secondi.

 

Ha sentito sindaco?

 

«Sì, ma non me la sento di dire chi è peggio».

 

I due pari sono.

 

«Giudico Salvini tra i peggiori politici di oggi».

 

E Higuain?

 

«Ovviamente è il tifoso che parla».

 

Ovviamente.

 

«Da tifoso non riesco a mandare giù il passaggio alla Juve».

 

«a squadra avversaria per eccellenza.

 

«Il tifo è passione, amore, sentimento».

 

Higuain è stato amato quasi quanto Diego.

 

«I tifosi hanno puntato tutto su di lui. Gonzalo era entrato nel cuore dei tifosi. Quel coro sotto la curva era da brividi.

È un testo che esprime la verità per me. Io sono qua a difendere la città».

 

Higuain non più.

 

«Poteva andare via certo…»

 

Ma andare alla Juve…

 

«Appunto».

 

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DE MAGISTRIS: «SALVINI COME HIGUAIN E SCANDALOSO SILENZIO SU JUVE-CLAN»

Ma de Magistris parla anche della vicenda Juve-clan. Denunciando il silenzio del «Sistema». «Trovo scandaloso il silenzio dei giornali. Ne parlate solo voi del Fatto» dice. Per il sindaco è un «fatto gravissimo»:

Il Napolista.it, quotidiano online, ha pubblicato rivelazioni imbarazzanti su Agnelli e lo striscione sulla tragedia di Superga. E poi si fanno editoriali sulla sciarpa anti -juventina.

 

«Non mi meraviglia, basta vedere il clamore che a volte suscitano alcune mie dichiarazioni. Poi caccio la camorra o Alfredo Romeo dal Palazzo e nessuno lo scrive».

 

È la forza del Sistema.

 

«La ‘ndrangheta nel cuore della Juve è un fatto gravissimo. Sono stato magistrato a Catanzaro e so quant’è pervicace la forza delle cosche calabresi nel Nord. E conosco benissimo Calciopoli».

(Foto: ANSA / CIRO FUSCO)

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