IL DC 9 DI PERTINI E DEGLI AZZURRI DEL 1982 È SALVO. ALITALIA LO DONA A VOLANDIA

È salvo. Il nostro amato aereo non sarà rottamato. La campagna lanciata da Giornalettismo per salvare il Dc9 di Pertini e degli azzurri del 1982 è andata in porto. Il velivolo è salvo. Noi abbiamo lanciato l’allarme, informando l’opinione pubblica, ma il resto lo hanno fatto gli attori di questa operazione: ad iniziare da Alitalia e da Volandia. Certo, tutto questo è riuscito anche grazie a voi, ai nostri lettori, e a chi – sia nel mondo della comunicazione, sia nel mondo dello Sport, -ha mostrato sincero interesse per salvare il Dc9 che riportò Sandro Pertini e la Nazionale Campione del Mondo del 1982 in Italia. Si, l’aereo della famosa partita a scopone tra il nostro Presidente e Dino Zoff, Enzo Bearzot e Franco Causio non sarà dismesso. Pochi minuti fa Alitalia ha comunicato – in una nota – l’accordo raggiunto con Volandia, la fondazione Museo dell’Aeronautica, per salvare l’aereo.

Ecco il testo del comunicato di Alitalia.

Alitalia ha deciso di donare alla Fondazione Museo dell’Aeronautica Volandia lo storico velivolo Dc9 con il quale il presidente della Repubblica Sandro Pertini riportò a casa la Nazionale Campione del mondo 1982. L’aereo è parte della memoria collettiva anche grazie alle immagini della celebre partita a scopone giocata a bordo del Dc9 tra lo stesso Pertini, il commissario tecnico Enzo Bearzot, il capitano Dino Zoff e Franco Causio. “Siamo davvero felici che questa vicenda si concluda nel migliore dei modi”, ha commentato il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo. “Alitalia ha sempre cercato di evitare che un simbolo della memoria nazionale andasse perduto. In quello scatto sono rappresentate alcune delle figure più amate e care a tutti gli italiani”, ha aggiunto. La Compagnia italiana ringrazia quanti si sono generosamente offerti di tutelare un pezzo di storia del Paese. La scelta è ricaduta su Volandia, l’unico museo che, grazie ai suoi ampi spazi, può conservare l’aereo nella sua integrità.

Alitalia acquista nel 2007 l’aereo dalla Boeing, che a sua volta lo aveva ricevuto dall’Aeronautica Militare. Collocato in un hangar viene destinato alla scuola di manutenzione della Compagnia per l’addestramento dei propri tecnici. Nel 2010 la flotta si rinnova e Alitalia decide di dotare la scuola di un apparecchio più moderno e dunque più idoneo all’addestramento. Il Dc9 viene così sostituito e Alitalia, non volendolo smantellare, lo conserva a Fiumicino. Fra il 2013 e il 2015, tre diversi soggetti (un museo, un’impresa e un istituto di formazione) mostrano interesse, ma alla fine, per diverse ragioni legate anche alla complessità delle operazioni di trasporto, desistono dal progetto. L’aereo resta così nella disponibilità di Alitalia che cerca di conservarlo collocandolo in una piazzola antistante l’hangar numero 5. Dove rimarrà ancora per poco in vista del suo ultimo trasferimento verso il museo Volandia.

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