Dallas, strage alla marcia degli afroamericani: cecchini uccidono 5 poliziotti

08/07/2016 di Redazione

Ore 16.00 – Stando a quanto riferisce la polizia non tutte le piste sono esaurite: altri sospetti sono oggetto delle indagini in corso sulla sparatoria a Dallas.

Ore 14.40 – Brent Thompson, 43 anni, uno dei poliziotti uccisi da 7 anni era alle dipendenze della Dallas Area Rapid Transit (DART), l’agenzia che gestisce i trasporti pubblici della città. Thompson è l’unico, tra le cinque vittime, che non faceva parte della polizia della città texana. Altri tre agenti della DART sono rimasti feriti: si tratta di Omar Cannon (44 anni), Misty McBride (32) e Jesus Retana (39). L’ultimo bilancio parla di 12 ufficiali di polizia e 2 civili colpiti dagli spari nelle proteste a Dallas, tra cui due poliziotte e una donna partecipante ai cortei. Sono morti 5 agenti. I feriti sono dunque 9, ovvero 2 civili e 7 poliziotti.

Ore 14.05 – Come riporta la Cnn, funzionari di polizia hanno affermato che non ci sono indicazioni di possibili legami tra l’attacco di ieri sera a Dallas e gruppi terroristici internazionali.

Ore 13.46 – Il sindaco di Dallas Mike Rawlings conferma che i sospetti coinvolti nella sparatoria non intendono parlare, al momento «restano con la bocca cucita».

Ore 13.41 – Si aggiorna il bilancio delle persone colpite nella strage di Dallas in cui hanno perso la vita 5 poliziotti. Sono in tutto 12 gli agenti colpiti nella sparatoria nel centro della città, di cui 5 sono morti, e 2 i civili. A riferirlo è stato il sindaco Mike Rawlings.

Ore 13.24 – Uno dei cinque poliziotti uccisi è stato identificato dalle autorità come Brent Thompson, 43 anni.

Ore 13.22 – Il sindaco di Dallas Mike Rawlings ha chiesto ai cittadini di stare lontani mentre la polizia perquisisce vaste zone isolate e mentre i trasporti sono stati bloccati. Le autorità federali intanto hanno fermato il traffico commerciale aereo sulla zona, che è sorvolata dagli elicotteri della polizia. «Il nostro peggiore incubo si è verificato, è un momento devastante per la città di Dallas», ha detto Rawlings.

Ore 13.06 – Come riferito dal capo della polizia di Dallas in conferenza stampa i cecchini che hanno ucciso cinque poliziotti hanno usato fucili di precisione, alcuni sparando da posizioni elevate, in quello che sembra un attacco coordinato. «Stavano agendo assieme con fucili, triangolandosi da posizioni elevate in diversi punti del centro cittadino in cui le marce erano arrivate», ha David Brown. Tra i feriti ci sono poliziotti e anche un civile, ha aggiunto. Confermati i tre sospettati fermati, mentre un quarto è morto dopo essersi asserragliato in un garage da cui ha avvertito di bombe piazzate in centro a Dallas.

Ore 12.40 – La polizia di Dallas ha chiuso al pubblico il centro di Dallas.

Ore 12.29 – Nelle perquisizioni compiute finora a Dallas non sono stati trovati esplosivi. A scriverlo su Twitter è stato il maggiore della polizia locale Max Geron, facendo riferimento alle violente proteste della notte e all’avvertimento di un sospettato sulla presenza di ordigni nel centro cittadino. L’uomo che si era barricato in un garage (che secondo quanto riferito finora dai media Usa si sarebbe poi suicidato) aveva parlato di eplosivo piazzato in carie parti della città.

Ore 12.21 – A prendere nettamente le distanze dalla strage di Dallas è anche il movimento Black Lives Matter, ‘Le vite dei neri contano’. L’organizzazione impegnata a contrastare la brutalità dei metodi della polizia contro gli afroamericani ha sottolineato che «si batte per la dignità, la giustizia e la libertà. Non l’omicidio».

Ore 12.18 – Stando a quanto riferisce il testimone Ismael Dejesus l’attacco a Dallas sembra non sia stato realizzato solo da cecchini. In precedenza il capo della polizia della città David Brown aveva detto in una conferenza stampa che «cecchini» hanno colpito i poliziotti «da posizioni elevate». Il numero dei componenti del commando e la loro modalità di azione sono alcuni degli interrogativi ancora irrisolti della strage.

Ore 12.03 – La stampa americana comincia a diffondere il racconto dei testimoni della strage di Dallas. «Sembrava un’esecuzione: ho visto un uomo scendere da un Suv, in abbigliamento ‘tattico’, con un fucile Ar-15». Si è diretto «verso un agente che era a terra e gli ha sparato forse tre-quattro volte alla schiena. È stato orribile». A riferirlo alla Cnn è stato Ismael Dejesus, che ha visto e filmato parte della scena dalla sua camera di albergo. «Sembrava un attacco pianificato, l’uomo era preparato, sapeva dove stare, aveva molte munizioni».

Ore 11.36 – Stando a quanto riferiscono gli organi di informazione Usa, la polizia di Dallas ha isolato una ampia zona del centro cittadino e sta indagando su due pacchi sospetti per verificare se contengano esplosivi. Nei luoghi in cui sono stati trovati i due pacchi sarebbero state inviate alcune squadre di artificieri.

 

Dallas poliziotti uccisi
(Foto da archivio Ansa: Credit: EPA / RALPH LAUER)

 

Ore 11.33 – Come riportano i media americani, la strage di ieri sera a Dallas in cui hanno perso la vita 5 poliziotti ha segnato il bilancio con il maggior numero di vittime tra le forze di sicurezza statunitensi, in un solo attacco, dagli attentati dell’11 settembre 2001.

Ore 11.30 – «Parlo a nome di tutti gli americani, s’è trattato di un attacco tragico senza alcuna giustificazione», ha detto ancora il presidente Barack Obama parlando della strage di Dallas da Varsavia a margine del vertice Nato.

Ore 11.27 – Sulla strage di Dallas il presidente Barack Obama è intervenuto parlando a Varsavia dopo l’incontro con Donald Tusk e Jean Claude Juncker a margine del vertice Nato. «È stato un attacco feroce e premeditato», ha affermato l’inquilino della Casa Bianca.

Ore 10.44 – A quanto si apprende dai canali social dei media americani la polizia di Dallas sta perlustrando il centro della città con cani antiesplosivo alla ricerca di possibili bombe. In precedenza, il sospetto che si era asserragliato in un garage di Dallas aveva detto che «ci sono bombe piazzate in città».

Ore 10.40 – La strage di Dallas durante la marcia degli afroamericani è avvenuta negli ultimi momenti della manifestazione. La veglia notturna contro l’uccisione di due afroamericani (avvenute in Louisiana e Minnesota) stava infatti terminando quando si sono sentiti dei colpi. Stando alle ricostruzioni finora emerse sarebbero entrati in azione 2 o 4 cecchini, ma sembra più probabile l’ipotesi del commando di 4 persone. Due cecchini erano appostati sicuramente sui piani alti di uno o due edifici. Ad essere colpiti 11 poliziotti e un civile: sono morti 5 agenti. Tra i feriti 3 poliziotti sarebbero fuori pericolo. Oltre ai poliziotti è stato colpito anche un civile, una donna. Tre le persone fermate: una donna e due persone di cui non si conosce il sesso. Queste due persone sarebbero state fermate a bordo di una Mercedes dopo che sono stati notati atteggiamenti sospetti. La quarta persona è stata protagonista di un braccio di ferro durato alcune ore. L’uomo si è asserragliato all’interno di un edificio. Secondo quando riferito da alcuni media il sospetto si sarebbe poi suicidato. Ma questa notizia non è stata ancora confermata dalla polizia.

 

Dallas poliziotti uccisi
(Foto da archivio Ansa: Credit: EPA / RALPH LAUER)

 

Ore 10.24 – In queste ore i media americani confermano il bilancio di 5 poliziotti uccisi e 6 feriti. Oltre agli agenti colpito anche un civile, una donna. Sarebbero tre le persone arrestate. Non è stata ancora confermata da fonti ufficiali la notizia diffusa da alcune emittenti Usa del suicidio del quarto sospetto, l’uomo che si era trincerato in un garage sostenendo di voler uccidere altri agenti e di aver piazzato bombe nella città.

Ore 10.18 – Come riferito dalla Cnn, un agente speciale dell’Fbi in pensione, Steve Moore, ha sostenuto che l’attacco di Dallas contro la polzia potrebbe essere stato preparato da tempo. «È un attacco pianificato da molto tempo, in attesa dell’occasione per compierlo. Potrebbero non aver pianificato il luogo ed il punto da cui condurlo, ma la mia idea è che fossero preparati».

Ore 10.15 – A quanto pare le tre persone fermate per la strage di Dallas non stanno collaborando con le forze di polizia. Il capo della polizia locale David Brown ha anche sottolineanto che non esiste la certezza che non ci siano altri dimostranti violenti ancora in libertà.

Ore 10.08 – Sono tre le persone fermate dalle forze di polizia. La loro identità non è stata fornita. Il quarto uomo, che si era asserragliato in un garage sostenendo di avere messo bombe «ovunque», secondo quato riferito le emittenti tv Fox News e Cbs, si sarebbe ucciso.

Ore 10.03 – Il bilancio resta di 11 persone colpite. Ma il numero dei poliziotti uccisi è salito a 5. Sono 6 dunque i feriti. Tra loro anche un civile.

 

Dallas poliziotti uccisi
(Foto da archivio Ansa: Credit: EPA / RALPH LAUER)

 

Ore 9.54 – Tra le persone ferite ci sarebbe anche un civile, una donna. La 37enne afroamericana Shetamia Taylor, sarebbe stata raggiunta da un colpo ad una gamba. La sorella ha raccontato che la donna si è buttata a terra facendo scudo col suo corpo al figlio quindicenne, mentre gli altri tre figli sarebbero corsi via perdendosi nella folla.

Ore 9.50 – Il bilancio delle vittime è di cinque poliziotti uccisi. L’uomo che si era asserragliato in un garage dopo la strage è stato ‘neutralizzato’. A riferirlo in un tweet è il giornalista della Nbc 5 Ben Russell.

Ore 9.36 – I cecchini che hanno ucciso 4 poliziotti e ferito altri 7 a Dallas, potrebbero aver piazzato anche una o più bombe nella città. A riferirlo è stato il capo del dipartimento della polizia David Brown. Durante i negoziati in corso con un sospetto asserragliato in un garage l’uomo avrebbe riferito che «ci sono bombe piazzate in città». Sarebbero tra i 2 e 4 i cecchini piazzati sui piani alti per colpire gli agenti.

 

 

 

Quattro poliziotti uccisi e 7 feriti. Alcuni dei quali in gravi condizioni. È questo il tragico bilancio (provvisorio) di una manifestazione a Dallas di protesta contro le uccisioni di afroamericani compiute dagli agenti. A comunicarlo è stato il sindaco della città, Mike Rawlings, durante una breve conferenza stampa.

DALLAS, SPARI ALLA MARCIA DEGLI AFROAMERICANI: POLIZIOTTI UCCISI

I cecchini hanno aperto il fuoco precisamente alle 20.58 ora locale, le 2:58 in Italia. La polizia ritiene che ad aprire il fuoco sono stati diversi cecchini, che avrebbero sparato da postazioni elevate. A quanto si apprende sono due al momento le persone sono state fermate per la sparatoria. «Siamo devastati nell’annunciare che quattro funzionari sono morti – è quanto riportato in un tweet dall’account Twitter della polizia di Dallas -. La persona di cui circolavano le immagini si è consegnata. Un altro sospetto, che ha dato il via a una sparatoria con lo Swat team, è stato arrestato». La polizia ha aggiunto che una squadra di artificieri è stata inviata sul luogo dopo il ritrovamento di un pacco sospetto e a seguito delle dichiarazione di uno dei due arrestati che ha affermato di aver collocato ordigni nell’area.

(Foto di copertina da archivio Ansa: Credit: EPA / RALPH LAUER)

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