Sigarette: cosa cambia

Stretta su sigarette e fumo, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha preparato la bozza del decreto legislativo che recepisce la “direttiva tabacco” dell’Unione europea, tempi sempre più duri per i fumatori.

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 CONTRO LE SIGARETTE IN TUTTI I MODI –

Le nuove misure colpiscono prima di tutto i pacchetti delle sigarette, la novità più appariscente è che oltre alle scritte che descrivono le conseguenze del fumo ci saranno immagini  crude di persone nel letto di ospedale o particolari di corpi malati. Immagini che dovranno occupare circa due terzi della superficie del pacchetto. Dalle confezioni spariranno invece le indicazioni sul contenuto di catrame, nicotina e monossido di carbonio perché secondo l’UE possono ingannare il consumatore. Vietate le confezioni da 10, perché si ritiene che siano più appetibili per i giovani grazie al costo ridotto e non si potranno introdurre sul mercato sigarette, e tabacco da arrotolare, che contengano aromi come mentolo, vaniglia, spezie o additivi vari perché tendono a dare l’impressione di essere meno dannose.

NUOVI LIMITI ANCHE PER LE SIGARETTE ELETTRONICHE –

Le sigarette elettroniche trarranno vantaggio dalle nuove misure, quelle che usano nicotina non potranno essere vendute ai minorenni e dovranno essere dotate di requisiti di sicurezza come chiusure a prova di bambino e di manomissione, per limitare il rischio di ingestione. Dovranno inoltre avere un foglietto di istruzioni con controindicazioni e avvertenze, le informazioni sugli effetti nocivi e sulla capacità di indurre dipendenza e tossicità. E sulle confezioni dev’essere scritto: «Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un’elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori». Inoltre la pubblicità delle e-cig sarà vietata come già accade per le sigarette.

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I NUOVI DIVIETI E LE NUOVE SANZIONI –

Sarà vietato accendersi una sigaretta in auto se ci sono bambini o donne incinte, stesso divieto anche fuori dai reparti di pediatria e ginecologia. Inoltre sono state previste sanzioni pesantissime per chi vende ai minori. Chi vende è tenuto a chiedere il documento di identità se ha dei dubbi sull’età dell’acquirente, se vende ad una persona con meno di 18 anni va incontro a una sanzione da 1.000 a 4.000 euro e alla sospensione di tre mesi della licenza. Alla seconda infrazione la sanzione pecuniaria raddoppia e la licenza viene revocata. Il provvedimento estende poi il divieto di fumo esteso alle «pertinenze esterne» dei reparti pediatrici degli ospedali e degli istituti di ricerca. Lo stesso divieto vale anche gli spazi attorno a ginecologie e ostetricie e neonatologie.

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