La Corte dei Conti indaga sui pranzi di Matteo Renzi, ma il ristoratore nega: “Mi hanno fatto dire cose che non ho detto”

La Corte dei Conti aprirà un fascicolo contro Matteo Renzi per delle cene e dei pranzi all’epoca in cui era sindaco di Firenze fatturati direttamente al Comune toscano. La notizia arriva da fonti della procura riprese da Repubblica. Tutto sarebbe nato dalle parole del ristoratore fiorentino Lino Amaniti che aveva raccontato al Fatto Quotidiano delle fatture prodotte direttamente al Comune. Il ristoratore però nega e punta il dito contro la testata: «Non ho detto quelle cose, mi hanno fatto dire cose che non ho detto».

Matteo Renzi
ANSA / MATTEO BAZZI

CORTE DEI CONTI E MATTEO RENZI, IL RISTORATORE: «NON HO DETTO QUELLE COSE»

Lo chef Lino, proprietario della trattoria omonima di via Santa Elisabetta, a pochi metri dal Duomo di Firenze, braccato dai cronisti di tutta Italia, ha aggiunto: «Basta non voglio dire più niente, ma io non ho detto che quando veniva qui mandavo il conto a Palazzo Vecchio». Matteo Renzi, da presidente della Provincia, andava quasi ogni giorno con collaboratori ed esponenti della città, tanto che Repubblica riporta una frase attribuita a Renzi che sembra fosse solito chiedere: «Lino che mi fai oggi?». Una volta diventato sindaco, continua Lino, le cose sono cambiate: «Ci ho rimesso da quando è andato a Palazzo Vecchio, veniva molto meno e quando veniva pagava di tasca».

 

LEGGI ANCHE: L’unico tweet preferito da Matteo Renzi

CORTE DEI CONTI E MATTEO RENZI, APERTO UN FASCICOLO COME ATTO DOVUTO

Le parole di Lino Amantini riferite dal Fatto Quotidiano hanno spinto la Corte dei Conti ad aprire un fascicolo. I magistrati contabili hanno aperto l’istruttoria come atto dovuto per cercare riscontri al racconto e chiarire se le presunte spese siano state sostenute al di fuori dei fini istituzionali, visto che il ristoratore ha fatto riferimento a cene con amici e familiari. Nei prossimi giorni le indagini dovrebbero entrare nel vivo con la Procura, continuano le fonti riprese da Repubblica, che potrebbe chiedere l’elenco spese di Matteo Renzi al Comune di Firenze.

 

 

ù

Share this article