Corrado Formigli risponde a chi l’accusa di favorire CasaPound

01/12/2017 di Redazione

Corrado Formigli ha risposto in modo duro alle ripetute critiche ricevute per la nuova intervista concessa da Piazzapulita a Simone Di Stefano, il vicepresidente e volto mediatico di CasaPound. Da diverso tempo Formigli è uno dei giornalisti criticati per l’eccessiva visibilità garantita a un movimento dichiaramente fascista, una tesi che il conduttore de La7 respinge con forza in un intervento scritto sul proprio profilo Facebook.

Corrado Formigli replica alle accuse di promuovere Casapound

Una replica indirizzata ai tigrotti di tastiera, gioco di parole sul più comune e diffuso leoni da tastiera, e i presunti antifascisti che fanno da guardia permanente alla democrazia italiana. «Ai tigrotti da tastiera e presunti antifascisti a guardia permanente della democrazia che mi attaccano in queste ore per aver ospitato il leader di Casa Pound chiedo se si sono accorti che ieri sera, a Piazzapulita, abbiamo mostrato con un’inchiesta molto dura ed efficace i legami tra la famiglia Spada e Casa Pound. Abbiamo evidenziato il sistema di connivenze dell’estrema destra nel business delle case occupate. Abbiamo smentito clamorosamente Marsella di Casa Pound che aveva affermato che il suo movimento difende solo chi alla casa popolare ha diritto. Nel caso si siano persi tutto questo, li invito a rivedersi la puntata, l’inchiesta di Alessandra Buccini e gli interventi di Federica Angeli». Corrado Formigli contestualizza così il nuovo invito a Di Stefano con le tesi prevalentemente critiche espresse contro CasaPound nella puntata di Piazzapulita di ieri. Il giornalista però rimarca di non condivere un’impostazione censoria verso movimenti di tendenze politiche opposte alla sua. «Lo ripeto fino alla noia: il mestiere di noi giornalisti non è a mio parere dare patenti di legittimità e democrazia ma mostrare la realtà e mettere i politici di fronte ad essa, pretendendo risposte. Far sparire dalla TV ciò che non ci piace non serve purtroppo a cancellarlo dalla realtà: i recenti successi elettorali di Casa Pound (precedenti ai loro inviti nei programmi televisivi) lo dimostrano. Il nostro mestiere è quello della critica giornalistica e dell’investigazione».

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Corrado Formigli chiude il suo intervento su Facebook evidenziando come la riflessione critica di Piazzapulita sul rafforzamento dell’estrema destra sia un tema che da sempre caratterizza la sua trasmissione.«Sul resto, sulla paccottiglia che viaggia sul web, mi limito a ricordare che il tema dei migranti e del pericoloso ritorno della destra xenofoba fanno parte del dna di Piazzapulita fin dall’inizio della sua storia. Essere accusati a fasi alterne di immigrazionismo e di legittimazione del fascismo, oltre che il buon senso oltrepassa la soglia del ridicolo».

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