Corea del Nord, Kim Jong Un stravince: nessun voto contro, affluenza al 100%

In Corea del Nord lo spoglio delle schede ha messo in luce dei risultati elettorali impressionanti: l’affluenza alle urne è stata del 100% e Kim Jong Un, il dittatore del paese è stato eletto con un plebiscito, nessun voto contrario. C’è da dire che era l’unico candidato per il suo distretto – il distretto del Monte Paektu, una montagna sacra, dove la mitologia dei Kim vuole che sia nato il padre di Kim Jong Un, l’ex leader nord-coreano Kim Jong Il (che in realtà nacque in un ospedale dell’ex-Urss, ma questi sono dettagli validi solo per i non-credenti), a sua volta figlio del fondatore della patria, Kim Il Sung.

Foto: PEDRO UGARTE/AFP/Getty Images
Foto: PEDRO UGARTE/AFP/Getty Images

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IL VOTO – Anche tutti gli altri candidati erano gli unici del loro distretto e sono stati eletti all’unanimità. In questo modo il prossimo parlamento nord-coreano avrà la massima legittimità. Secondo la stampa nordcoreana, la gioia degli elettori della circoscrizione del monte Paetku era così grande che si sono messi a cantare spontaneamente. La Corea del Nord è una delle dittature più chiuse del pianeta e il fatto che vi siano state delle elezioni, per quanto siano “truccate”, è strano. Non di meno, i media nazionali hanno sottolineato come il plebiscito sia “l’espressione del totale sostegno e della profonda fiducia che la gente e i militari provano per il leader supremo Kim Jong-un, e di come siano completamente devoti a restargli fedeli”. Anche perché il prezzo da pagare per i cittadini infedeli sarebbe altissimo. Queste elezioni inoltre servono come censimento: chi ha attraversato illegalmente la frontiera con la Cina e può permetterselo, sgaiattola di nuovo nel Paese, per prendere parte alle elezioni. Chi invece è scappato per lidi più lontani, viene schedato.

(Photocredit: Ed Jones/AFP/Getty Images & PEDRO UGARTE/AFP/Getty Images)

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