Corea del Nord, giustiziato perché si appisolò ad un meeting tenuto da Kim Jong-un

30/08/2016 di Redazione

In Corea del Nord addormentarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato può costare una severa condanna, o perfino la vita. Non è una battuta. Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha fatto giustiziare in pubblico, a inizio mese, con l’ausilio del fuoco della contraerea, due primari funzionari di vertice del regime, colpevoli di aver disubbidito agli ordini impartiti. Uno dei due sarebbe stato condannato a morte soprattutto per essersi appisolato nel corso di un meeting tenuto dal dittatore.

 

LEGGI ANCHE: La rivista dell’Isis contro il Papa: «È un miscredente, in disaccordo con la dottrina della sua Chiesa»

 

COREA DEL NORD, GIUSTIZIATO PERCHÉ SI APPISOLÒ AD UN MEETING CON IL DITTATORE

La notizia è stata diffusa dal il quotidiano sudcoreano JoongAng Ilbo, secondo cui la duplice esecuzione, in base a fonti anonime, è avvenuta in un’accademia militare di Pyongyang e sotto la supervisione del «giovane generale». Uno dei giustiziati – come riferisce la fonte – sarebbe Hwang Min, ex ministro dell’Agricoltura, e sarebbe stato punito verosimilmente a causa delle «proposte di riforma da lui sostenute, viste come sfida diretta alla leadership di Kim Jong-un». L’altra figura finita nelle maglie dell’ultimo ciclo di epurazioni sarebbe invece Ri Yong-jin, funzionario di livello ministeriale al dicastero dell’Educazione, la cui colpa principale sarebbe quella di essersi «appisolato in un meeting presieduto da Kim». «È incorso nell’ira di Kim dopo che si è assopito in una riunione presieduta da Kim. È stato arrestato sul posto, interrogato con intensità dal ministero dela Sicurezza statale. È stato giustizato dopo altre accuse, come la corruzione, sono state avanzate durante l’inchiesta». Kim Jong-un, dopo l’arrivo al potere, ha epurato una serie di figure del regime che erano in auge ai tempi del padre, Kim Jong Il. Alcuni di questi funzionari sarebbero stati giustiziati. A dicembre 2013, è stato giustiziato anche una figura di primo piano come Jang Song Thaek, zio di Kim, considerato anche una specie di tutore del giovane dittatore.

(Foto da archivio Ansa. Credit: Kcna / Xinhua via ZUMA Wire)

Share this article