Il conto alla Hsbc? La sorella di Stracquadanio: «Era un’eredità»

«Il conto era cointestato a mio fratello e a me oltre che a nostro padre, noi due lo avevamo

avuto in eredità da mia madre. Per questo dico che si tratta di una vicenda familiare. Una vicenda privata. Non è una novità per nessuno che mio padre è stato un grande dirigente e professionista». Sono queste le parole con le quali Tiziana Stracquadanio, sorella dell’ex deputato e senatore Giorgio, risponde alla polemica sollevata dalla scoperta del nome di suo fratello nella lista Falciani.

 

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I SOLDI ALLA HSBC? «CAPITALI GIÀ SCUDATI NEL 2009» – In questi giorni si è emerso che Stracquadanio, parlamentare per Forza Italia e Pdl, era titolare di un contro di circa 10 milioni di dollari presso la banca Hsbc. La sorella Tiziana, intervistata da Maria Antonietta Calabrò per il Corriere della Sera, sostiene che quel denaro «non ha a che fare con l’attività politica»:

E adesso che succede con il Fisco?
«Già anni fa abbiamo avuto gli accertamenti, cioè subito dopo che la cosiddetta lista Falciani sui clienti della Hsbc è stata consegnata alle autorità italiane».
Quindi erano soldi occultati al Fisco?
«Quando siamo stati convocati, noi abbiamo dimostrato che quei capitali erano già scudati, che già eravamo in regola. Questo prima che uscissero le notizie pubbliche dell’esistenza della lista».
Insomma avevate già usato lo scudo, quale?
«Quello del 2009. Abbiamo pagato una bella cifra».
E adesso con il Fisco, lei com’è messa?
«Tutto a posto. Tutto regolare. Tutto chiuso e finito tra il 2010 e 2012».

(Foto di copertina di Mauro Scrobogna da archivio LaPresse)

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