Il consumo globale d’energia crescerà del 30% entro il 2040

Secondo L’Agenzia Internazionale dell’Energia ( IEA – International Energy Agency) nei prossimi 25 anni la domanda globale d’energia crescerà del 30%. Un aumento che rischia di vanificare la lotta per il contenimento delle emissioni gassose.

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IL CONSUMO D’ENERGIA CRESCERÀ ANCORA A LUNGO –

L’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, costituita fondamentalmente dai paesi più sviluppati, dice che nonostante un calo della domanda in questi paesi, l’aumento della domanda d’energia che si registrerà nei paesi in via di sviluppo, porterà la domanda globale d’energia a crescere del 30% da qui al 2040, con la sola Cina che consumerà il doppio dell’energia oggi consumata dagli Stati Uniti, ancora leader globali per un po’.

ENERGIA PER LO SVILUPPO –

Il prossimo quarto di secolo vedrà quindi una corsa ai consumi in buona parte del mondo e parallelamente, la resistenza della domanda, se non il suo aumento, di combustibili fossili, anche in paesi come appunto la Cina, che hanno varato piani e investimenti imponenti nel settore delle energie rinnovabili, al punto che già oggi è il primo produttore al mondo di rinnovabili.

ENERGIA DA COMBUSTIBILI FOSSILI –

Alla Cina si affiancherà l’India, che raggiungerà dimensioni della domanda quasi sovrapponibili e che continua nel suo boom demografico. India che è attesa per il 2020 a diventare il primo importatore di carbone al mondo e che invece sulle rinnovabili è molto indietro. Secondo il rapporto l’Europa negli ultimi anni è stato il continente più virtuoso in termini di risparmio energetico e da qui al 2040 ridurrà i suoi consumi di un altro 15%, seguita dal Giappone con 12% e dagli Stati Uniti con appena il 3%, conservando a differenza degli altri industrie pesanti ed energivore che invece sono emigrate da Europa e Giappone.

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ENERGIA PER UNA CATASTROFE –

Una previsione che sommata ai dati che dicono che il 2015 sarà l’anno più caldo di sempre e che il 2014 è stato quello nel quale la concentrazione di Co2 ha raggiunto la maggior concentrazione di sempre nell’atmosfera, offrono un quadro numerico d’impressionante negatività, se l’obiettivo dev’essere quello di contenere le emissioni per evitare le catastrofi provocate dall’aumento della temperatura globale del pianeta.

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