Condannato a 15mila euro di multa per maltrattamenti al cane

09/06/2017 di Redazione

Sarà un cacciatore di Veggiano, in provincia di Padova, a dover pagare una multa di 15mila euro a causa dei maltrattamenti ai danni del proprio cane da caccia. I.L., settantenne, è stato trascinato in un’aula giudiziaria dai volontari della Lega Anti Caccia i quali, dopo aver salvato il “miglior amico dell’uomo”, un Pointer bianco e nero, lo hanno adottato in seguito all’intervento d’urgenza al quale è stato sottoposto.

CANE SENZA CIBO E MALTRATTATO, MAXIMULTA IN VENETO PER UN CACCIATORE

Se è vero che il cane rappresenta un fedelissimo alleato e pertanto è sacro per chi va a caccia, non sempre la forma di convivenza tra padrone e animale sia reciprocamente rispettosa. Ecco perché alcuni cacciatori sono finiti addirittura in carcere, condannati a causa dei comportamenti lesivi ed inappropriati. Nei capi di imputazione di I.L., si legge che lo stesso era il «proprietario di un cane Pointer maschio di colore bianco e nero. Lo maltrattava senza necessità poiché lo custodiva nella corte della casa di via Bosco Mardigliana di Veggiano all’aperto in cuccia fatiscente, legato con corda cortissima, attorniato da escrementi, urina e fango, magrissimo, denutrito e disidratato che per fame aveva ingerito materiale pericoloso, quali corda, spago elastico, frattaglie varie, tanto da dover essere operato d’urgenza il 24 febbraio 2013». A salvare il cane ci hanno pensato i volontari della Lega Anti Caccia, i quali si sono costituiti parte civile con l’avvocato Benato. Il caso non è isolato, anche perché nella provincia di Verona sono seguite alcune segnalazioni analoghe. Immediati gli interventi degli agenti di polizia, i quali hanno cercato di mettere in salvo l’animale a quattro zampe, trovandolo ferito. Successivamente è stato appurato che un cacciatore era solito percuoterlo con un bastone.

 

(foto ANSA)

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