Come il MoVimento 5 Stelle sceglierà i candidati alle Europee

Il Corriere della Sera pubblica oggi in un articolo a firma di Emanuele Buzzi una serie di indiscrezioni su come il MoVimento 5 Stelle sceglierà i candidati alle elezioni europee. L’ipotesi di lavoro è che si utilizzi una specie di doppio turno:

Secondo indiscrezioni, sembra stia guadagnando terreno l’idea di un sistema a doppio turno: il primo su base regionale, il secondo, invece, riguarderebbe la circoscrizione di appartenenza. Questo sistema, in pratica, fungerebbe da filtro selezionatore, permettendo di far convergere le preferenze nel ballottaggio verso i militanti più apprezzati e riducendo i rischi di «meteore del Movimento».

E poi:

Un secondo motivo che spinge a una doppia scrematura è il fatto che il numero di candidati per le Europee sarà drasticamente inferiore rispetto alle centinaia di persone in lista alle Politiche: poche decine in tutta Italia. «Quello che serve è una soluzione di buon senso e questa lo è» ammette un pentastellato. Si tratta di un’idea che «molti auspicherebbero », ma che tuttavia non ha ancora convinto del tutto. Alcuni vedono un vantaggio per chi proviene da bacini elettorali più grandi, altri temono che un doppio turno possa rivelarsi un boomerang che alimenti divisioni. Tutte ipotesi per ora.

A prima vista si direbbe che Grillo e Casaleggio abbiano scelto un’opzione migliore rispetto a quella che ha fatto commettere errori nel passato. Vediamo l’applicazione pratica.

(credits immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI) 

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