«Cinghiali, la Toscana in guerra contro gli ungulati»

Cinghiali Toscana

, in Italia è guerra ai cinghiali, e la Toscana è la regione in prima fila contro gli ungulati. Il settimanale tedesco Der Spiegel racconta come la Toscana voglia ridurre i danni provocati dai cinghiali, con una libertà di uccidere gli animali estesa a tutti i 12 mesi dell’anno che ha suscitato forti proteste tra animalisti e ambientalisti.

CINGHIALI TOSCANA 2016

Cinghiali Toscana, un binomio da scindere per il consiglio regionale controllato dal Partito Democratico. Negli ultimi anni si sono moltiplicati i danni provocati dai cinghiali, lamentati dagli agricoltori così come dalle comunità rurali della regione dell’Italia centrale. Nei campi così come nei vigneti si stimano danni per almeno 12 milioni di euro, anche se considerando tutti i problemi provocati dalle incursioni degli ungulati questo dato potrebbe essere molto superiore nella realtà. Der Spiegel, settimanale tedesco che racconta la guerra ai cinghiali scatenata in Italia, parla di una cifra attorno ai 100 milioni di euro, senza contare gli incidenti automobilistici, diversi con esito mortale, provocati da questi animali. Il consiglio regionale della Toscana ha reagito all’aggressività dei cinghiali promulgando una legge che consente per tutto l’anno la caccia agli ungulati. L’obiettivo della nuova normativa è ridurre di 170 mila unità i cinghiali che si aggirano per i boschi toscani. Una vera e propria guerra, che ha suscitato molte proteste da parte di intellettuali, ambientalisti e animalisti, preoccupati per le sorti di cinghiali, daini e caprioli, anch’essi diventati obiettivi dei fucili per tutto l’anno.

FUCILI CACCIA CINGHIALE

Il pezzo di Der Spiegel è scritto con taglio ironico, e racconta come in Toscana ci sia anche preoccupazione da parti della mogli per questa nuova legge regionale. I cacciatori, circa 80 mila, continueranno a portare a casa carne di cinghiale, che non potrà essere consumata così come rivenduta. Fosse offerta infatti in modo coerente agli obiettivi della legge sulla riduzione degli animali, il suo prezzo crollerebbe anche sensibilmente. Der Spiegel evidenzia come il PD toscano, molto legato a Matteo Renzi, abbia ignorato gli appelli degli animalisti a cercare una via alternativa alla strage dei cinghiali, visto che le misure proposte erano tutte ben più costose rispetto a farli uccidere dai cacciatori. Una lobby influente in Toscana come in altre regioni: il settimanale tedesco sospetta anche una manovra elettoralistica in vista delle prossime amministrative. Il problema dei cinghiali in Toscana è stato acuito secondo Der Spiegel dagli stessi cacciatori, che hanno importato questi animali dall’Est quando gli autoctoni si stavano estinguendo. I cinghiali italiani erano di taglia più piccoli e producevano meno figli, così da renderli meno pericolosi per la sorte dell’agricoltura locale. I nuovi animali arrivati dall’Est Europa sono invece ben più grossi, e di conseguenza provocano così tanti danni da aver spinto la Toscana a dichiarargli guerra.

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