Il lunedì nero delle borse: il crollo di Shanghai affossa i mercati europei e Wall Street. Piazza Affari chiude a -5,96%

Lunedì nero per i mercati globali: a trascinare i listini di tutto il mondo è stata la pessima seduta della Borsa di Shanghai, che oggi ha perso l’8,45%, seguita da tutti i mercati asiatici e, in un inarrestabile effetto domino, anche le borse europee e quelle americane. Piazza Affari ha chiuso a -5,9% dopo aver toccato il -7,2%. L’apertura di Wall Street è stato segnato dal tonfo del Dow Jones che, però, ha ridotto via via le perdite, pur restando negativo. Secondi gli esperti il tentativo di Pechino di risollevare l’economia cinese anche attraverso la svalutazione dello yuan per il momento non starebbe dando gli effetti attesi.

Ore 19.40 – Pur restando in calo, Wall Street riduce le perdite. Da segnalare il Dow Jones che in apertura cedeva quasi mille punti e che ora è a meno – 170,14 punti, l’1%, a quota 16.289,61. Per l’indice si tratta del recupero intraday maggiore della sua storia dopo aver segnato una contrazione senza precedenti in mattinata.

Ore 16.39 – Si tratta di una giornata segnata da forte volatilità dei mercati. Ora le Borse europee stanno provando a limitare i danni e riducono significativamente le perdite rispetto ai valori segnati all’apertura di Wall Street. Milano cede il 4,2% nel Ftse Mib, -4,7% Parigi e Lisbona, -4,5% Francoforte e Madrid. Al movimento contribuisce il recupero di Wall Street, -2,9% il Dow Jones, e l’euro/dollaro tornato a quota 1,16.

Ore 16.33- L’ondata di vendite innescata dal crollo della borsa di Shanghai non risparmia nemmeno i mercati latinoamericani. La borsa di San Paolo ha aperto con un calo del 5,7%, mentre la piazza di Buenos Aires segna una flessione del 3,4%. In forte calo anche gli indici messicani, con il Mexbol a -4,7% e l’Inmex a -5%.

Ore 16.17 – Per le Borse europee questo lunedì nero sta per ora segnando il peggior calo dal fallimento di Lehman Brothers: l’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede oltre il 7%, con Parigi la peggiore in calo dell’8%, seguita da Milano e Madrid. Atene perde l’11%.

Ore 15.45 – Reazione immediata a Piazza Affari dopo l’apertura negativa di Wall Street con il Mib che scende ancora a 20.179,32 punti a -7,21%

Aggiornamento, ore 15.05 – Sulla scia del tonfo dello Shanghai Composite (-8,5%, peggiore seduta dal febbraio 2007) Wall Street ha aperto la seduta in forte calo con il Dow arrivato a cedere mille punti nei primi istanti di scambi ampliando dunque le perdite, attualmente pari a un -5,7% ossia 944 punti a quota 15.515,72. Il Nasdaq cede il 6,34%, 237,9 punti, a quota 4.406,47. L’S&P 500 lascia sul terreno il 4,28%, 84,4 punti, a quota 1.886,37.

Si tratta di un tonfo record quello registrato in apertura dal Dow Jones, arrivato a cedere fino a 1.089 punti. L’indice non aveva mai perso oltre 800 punti nella sua storia. Il precedente record risale al 29 settembre 2008, quando il Dow lasciò sul terreno oltre 777 punti.

Nuovo crollo della Borsa di Shanghai, che trascina verso il basso tutti i mercati asiatici e, di conseguenza, anche quelli europei: è un nuovo lunedì nero per i mercati globali. La Borsa di Shanghai lascia sul terreno l’8,45%: un risultato che manda in fumo tutti i guadagni del 2015. Male anche l’indice Nikkei di Tokyo, che perde il 3,80% dopo aver toccato quota -4,25%. Hong Kong cede il 4,64%. C’è apprensione, ora, per l’andamento dei mercati europei.

LA CINA IN CRISI –

A spaventare i mercati asiatici è il rallentamento dell’economia cinese, la cui espansione è rallentata nel corso del 2014 per registrare un altro -7% nei primi sei mesi del 2015, e la conseguente svalutazione dello yuan che fa registrare anche il crollo del petrolio.

L’EFFETTO DOMINO SU PIAZZA AFFARI –

A pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni a Piazza Affari, il Ftse Mib cedeva il 3%. Da Autogrill a Fiat, da Mediaset a Mediolanum. Soffrono le banche con Intesa Sanpaolo che cede il 3,04%, Unicredit il 2,93%, Mps il 3,04 per cento. Pesanti anche Mediaset (-4,8%). Pirelli unico titolo positivo (+0,07%), poco sotto il prezzo opa a 14,99 euro. Nove i titoli sospesi, mentre tutti i titoli sono in rosso. Dominate dal segno negativo anche le altre principali piazze europee: Parigi cede il 3,5%%, Francoforte il 3% e Londra il 2,6%. Non ci si aspetta nulla di buono nemmeno dall’apertura di Wall Street.

(Photocredit copertina: Spencer Platt/Getty Images)

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