La Cia aveva avvertito la Spagna del rischio attentati a Barcellona (e sulla Rambla)

18/08/2017 di Redazione

Dopo gli attacchi nelle principali città europee, come Parigi, Londra o Berlino la Cia in un rapporto inviato alla polizia spagnola aveva avvertito del rischio di un possibile attentato jihadista a Barcellona. È quanto racconta dopo l’attacco nella città catalana il giornale El Periodico. Gli 007 Usa avrebbero avvertito i Mossos d’Esquadra, corpo di polizia regionale della regione autonoma della Catalogna.

 

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INFORMATIVA CIA ALLA POLIZIA SPAGNOLA SUL RISCHIO ATTACCO A BARCELLONA

Nell’informativa l’agenzia di spionaggio del governo Usa aveva indicato anche la Rambla, il teatro della strage di oggi, come possibile obiettivo di un attentato. Secondo El Periodico, inoltre, due settimane fa un account su Twitter considerato vicino all’Isis aveva annunciato un attentato imminente in ‘Al Andalus’, come gli integralisti islamici chiamano la Spagna, secondo l’antico nome arabo. «Ci sarà l’attuazione del Califfato in Spagna, recupereremo la nostra terra. Imminente un attacco. Se Dio vuole», si leggeva nel messaggio. Le minacce contro la Spagna sono però frequenti sui siti vicini al gruppo terrorista islamico.

Il massacro di ieri non ha precedenti nella storia recente di Barcellona. Dopo la strage il premier spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato tre giorni di lutto nazionale in tutta la Spagna. Un periodo di lutto di tre giorni era già stato decretato dal governo catalano del presidente Carles Puigdemont. Nella notte dopo l’attacco Rajoy ha denunciato il «selvaggio» attentato «jihadista». Il premier ha annunciato la prossima convocazione del Patto Nazionale contro il terrorismo. «Siamo uniti nella volontà di finirla con questa barbarie», ha dichiarato. «Abbiamo combattuto battaglie contro il terrorismo e sempre le abbiamo vinte Vinceremo anche questa», ha detto ancora Rajoy.

(Foto Zumapress da archivio Ansa. Credit: Han Chong / Xinhua via ZUMA Wire)

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