Chi era più geniale tra Bill Gates e Steve Jobs?

Nathan Myhrvold, già capo ufficio tecnico di Microsoft, parla del dualismo tra Bill Gates e Steve Jobs e su due modi d’intendere la tecnologia.

Nathan Myhrvold, già capo ufficio tecnico di Microsoft, intervistato da Jason Weisberg per Slate, ha dato la sua interpretazione di quella che è stata l’evoluzione dei computer col passare degli anni e il ruolo dei due personaggi più importanti della storia recente dell’informatica, Bill Gates e Steve Jobs, con buona pace di Linus Torvalds e Richard Stallman.

CONFRONTO TRA DUE MONDI – L’intervista è partita puntando sul rapporto tra un mondo piatto e all’apparenza privo di appeal come quello di Microsoft nei confronti di un regno stiloso e dell’apparenza quale quello di Apple. “Ironia della sorte, Excel, Office e altri applicativi girano praticamente su tutte le macchine Apple. Non sono d’accordo con le critiche che volevano Jobs non essere un inventore. Lui criticava, e credo che sia altrettanto importante che inventare”.

IL RUOLO DELLA CRITICA – “La critica ci permette di affrontare le cose al meglio, affinarle, controllarle, modificarle, e penso che il ruolo di Jobs per il mondo e per Apple sia stato proprio questo: ripensare i prodotti che già avevamo. Negare alcune cose e accettarne altre ha fatto si che oggi il mondo sia pieno di prodotti straordinari che la gente adora. Bill Gates era un innovatore, un programmatore. Jobs era solo un utente privo di conoscenze tecniche. Gates ha trovato la chiave nel successo di Microsoft nel comprendere la tecnologia e capire come poteva essere utilizzata.

CHI HA IDEATO L’INTERFACCIA GRAFICA? – Myhrvold s’ingarbuglia un attimo sulla paternità dell’interfaccia grafica, affermando che fosse un’innovazione di Microsoft. Quando poi l’intervistatore gli fa notare che si tratta di un’innovazione dovuta a Xerox con PARC, la risposta assume ben altri contorni: “Xerox non fu in grado di svilupparla, così come Apple, che incontrò anche fallimenti con Lisa e altre idee. Oggi tutti ammiriamo l’azienda della mela morsicata per l’Iphone, ma non possiamo dimenticare Apple Newton, il precursore del telefono e dell’Ipad, uscito negli anni ’90 e dimostratosi un fiasco completo. Aveva i suoi limiti, e non ebbe successo. Il pregio di Apple sta nel provare sempre nuove idee, anche se queste non funzionano, finché non arriva il pensiero vincente”.

PER IL CONTROLLO DEL MONDO – Ultimo tema affrontato, la possibilità di modificare una macchina Pc rispetto a un prodotto Apple, che uno compra già confezionato senza alcuna possibilità di modificarlo. “Quando la tecnologia è totalmente nuova -la risposta Myhrvold-, si hanno dei vantaggi innegabili. E’ più facile controllare l’evoluzione del prodotto e dell’idea. Quello che ha fatto Apple con l’Iphone nel mondo degli smartphone. Microsoft può godere della collegialità. Ognuno può potenziare a piacimento il computer, con innegabili vantaggi in termini di costi, ma nulla vale l’idea di poter essere un dittatore capace di guidare il mondo dove tu lo vuoi grazie alla tua idea, e questo solo Apple al momento può farlo.

CHI E’ IL MIGLIORE? – Quindi non c’è una reale risposta al momento su chi fosse il più grande in assoluto. Bill Gates ci ha messo la conoscenza tecnica da nerd e attraverso Microsoft ha guidato il mondo per circa un ventennio, creando l’informatica così come la conosciamo. Le idee di Steve Jobs, che ricordiamo non ha mai programmato alcunché in vita sua, rendevano invece questa tecnologia bella, affascinante, da possedere. Uno status symbol insomma, quello che è oggi un computer Mac, un Iphone, un Ipad. Se le due idee fossero state fuse insieme per davvero, chissà cosa sarebbe uscito fuori…

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