Checco Zalone rivela cosa c’è nell’sms che gli ha mandato Matteo Renzi

Checco Zalone svela a Sette, in una lunga intervista a Vittorio Zincone, l’sms ricevuto dal premier Matteo Renzi.

Renzi, premier ultrapop, ha detto che è tuo fan da sempre. Non come certi radical chic.
«Mi ha scritto per farmi in bocca al lupo e per dirmi che sarebbe stato in prima fila con tutta la famiglia. Ha aggiunto anche un post scriptum per commentare la parte che lo riguarda della canzone La Pirma Repubblica»
Tu canti: «…Ma il Presidente è toscano / ell’è un gran burlone / Ha detto “eh scherzavo” / piuttosto che il Senato mi taglio un coglione»
«Ecco il suo sms: “Prima di tagliarmi un coglione taglio Senato, Camera e Palazzo Chigi. Ai coglioni tengo molto”. Poi mi ha chiamato e mi ha fatto una classifica delle gag preferite dai figli»
Hai avuto il sospetto che volesse cavalcare l’onda zaloniana?
«Il sospetto? La certezza! Ahahahahah. Scherzo, eh»

Il comico parla anche dei rischi della pubblicità…

Ti hanno offerto di fare il testimonial?
«C’è la fila. Compagnie telefoniche, case automobilistiche… Ti fanno offerte tali che ti senti un po’ coglione a rifiutare»
Tu perché rifiuti?
«Sarebeb unos chifo. Un tradimento. La gente ti viene a vedere, si diverte, ti vuole bene… e tu prendi al tua faccia da cazzo e la metti a disposizione di un prodotto? Nin si fa. E non per afflato idealistico, ma per educazione. Poi c’ anche un problema di convenienza»
Cioè?
«Se ti vedono tutti i giorni in tv negli spot, quattro volte il pomeriggio e sei la sera, Perché poi dovrebbero venirti a vedere al cinema?»

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E precisa che a Sanremo non parteciperà. «No. La comparsata sanremese è strapagata, ma sono soldi pubblici. E se li prendi scoppiano polemiche. Ti massacrano».

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