«La Cgil guida il movimento per il suicidio economico dell’Italia»

La manifestazione contro il Jobs Act è stata organizzata da un movimento che vuole il suicidio economico dell’Italia. Questa valutazione molto dura è stata espressa dal Wall Street Journal, che ha invitato il governo di Matteo Renzi a proseguire sulla riforma dell’inefficiente mercato del lavoro italiano, che costringe in particolar modo i giovani alla precarietà o alla disoccupazione. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha rimarcato in un’intervista concessa alla stampa internazionale il suo apprezzamento per il Jobs Act.

LA CGIL E IL SUICIDIO DELL’ITALIA – La manifestazione organizzata dalla Cgil è condannata con estrema durezza dal più importante quotidiano finanziario del mondo, il Wall Street Journal.

Guidati dal più grande sindacato italiano, la Cgil, gli attivisti scesi in piazza vogliono mantenere le tutele dei lavoratori italiani così come sono ora. Chiamatelo il movimento per il suicidio economico dell’Italia

Il Wall Street Journal rimarca come i lavoratori più anziani siano i veri beneficiari dell’attuale legislazione del lavoro, particolarmente complicata, con protezioni molto rigide per i lavoratori, sia dalla sanzione disciplinare che dal licenziamento, per qualsiasi motivo. «Questo costringe la parte rimanente della forza lavoro, sopratutto giovanile, alla precarietà, con contratti di lavoro a tempo determinato o da partite Iva». Il quotidiano finanziario critica anche il principale ammortizzatore sociale del nostro Paese, la Cassa Integrazione, che è «troppo costosa per il nostro bilancio. scoraggia i lavori dal cercare un’altra occupazione e impedisce che le aziende beneficiarie riducano i dipendenti per rimanere competitive».

IL JOBS ACT E IL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO – L’analisi del Wall Street Journal rimarca come «chi abbia bisogno di licenziare un lavoratore perché insoddisfatto delle sue prestazioni debba convincere che non ci sia alternativa alla fine del rapporto di lavoro, in un procedimento molto costoso e che può durare diversi mesi». Il quotidiano finanziario sottolinea come secondo l’ultima rilevazione del World Economic Forum, che si basa in questo caso su sondaggi, l’efficienza del nostro mercato del lavoro per l’assunzione e il licenziamento del lavoratore sia posizionata al 141esimo su 144 nazioni prese in considerazione, prima solo dello Zimbabwe. « I sindacati italiani, che sono veloci a scioperare e lenti nello scendere a compromessi, rendono ancora più gravi questi problemi. L’Italia ha il più grande numero di piccole e medie imprese all’interno dell’Unione Europea non perché le compagnie non vogliano crescere, ma perché temono che un incremento dimensionale le porti a dover negoziare con organizzazioni politicizzate come la Cgil».

SOSTEGNO AL JOBS ACT DI MATTEO RENZI – Secondo il Wall Street Journal il risultato poco sorprendente delle barriere del nostro mercato del lavoro così come della sua inefficienza è la riluttanza delle imprese ad assumere. Il tasso di disoccupazione si colloca al 12%, e metà degli under 25 sul mercato del lavoro è senza un impiego. «Considerata la dimensione del problema, le riforme proposte dal presidente del Consiglio Renzi sono solo un inizio, e lontane dall’essere sufficienti». Il Wall Street Journal rimarca come l’Italia sarebbe fortunata se avesse una Thatcher, il primo ministro britannico a cui Renzi è stato paragonato dalla leader della Cgil, Susanna Camusso.

Le persone che hanno protestato sabato scorso non stavano manifestando per protezioni ragionevoli sul posto di lavoro. Domandavano una disoccupazione garantita per milioni di loro concittadini. Matteo Renzi deve portare avanti le sue riforme del mercato del lavoro, per il bene di tutti gli italiani al momento disoccupati, specie i giovani

Dopo il successo della manifestazione della Cgil anche l’Europa conservatrice ha dato la sua benedizione al Jobs Act. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, ha rimarcato in un’intervista concessa alla stampa internazionale, e ripresa in Italia dal Corriere della Sera, il suo apprezzamento la riforma del mercato del lavoro proposta dal governo Renzi, «decisiva per far avanzare il nostro Paese».

Photo credit: LaPresse – Alfredo Falcone

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