Catastrofe ecologica a Flint, i bambini avvelenati dal piombo

16/12/2015 di Redazione

Una catastrofe ecologica che si trasforma in tragedia umana per gli abitanti di Flint, la città del Michigan che ha dato i natali a Michael Moore e che si trova accanto a Detroit, nel cuore di quel che fu la grande industria dell’auto americana.

flint michigan

I BAMBINI DI FLINT SONO AVVELENATI –

Flint è la cittadina del Michigan resa famosa da Roger & Me, il film documentario con il quale Michael Moore ha narrtoa della crisi della General Motors e della chiusura di una fabbrica di automobili della General Motors in città. Una cittadina investita dalla crisi dell’auto che ha piegato anche la vicina metropoli di Detroit e che ha lasciato pesanti conti da pagare sul territorio una volta che le industrie hanno chiuso e che le produzioni sono state spostate altrove.

LEGGI ANCHE: Susan Sarandon e Michael Moore all’occupazione di Wall Street

LO STATO D’EMERGENZA È UN GRIDO D’AIUTO –

Oggi torna a fare notizia perché il sindaco ha dichiarato lo stato d’emergenza, perché si è scoperto che i bambini si stanno avvelenando con il piombo, probabilmente assunto attraverso le acque del fiume Flint, che attraversa la cittadina e che di recente è diventato la fonte dell’acquedotto. L’avvelenamento da piombo peraltro è subdolo e lascia severe conseguenze, i sintomi comprendono dolori addominali, aggressività, anemia, disturbi dell’attenzione, costipazione, affaticamento, mal di testa, irritabilità, impedimenti nello sviluppo, inappetenza, spossatezza e rallentamento della crescita. Le conseguenze sono terribili e per lo più a livello neurologico, soprattutto nei bambini, nei quali danneggia in particolare le capacità d’apprendimento, provocando severi ritardi mentali, irreversibili, oltre alle conseguenze sul fisico che possono condurre alla morte per più di una via.

UNA STRAGE SILENZIOSA –

Secondo uno studio dell’Hurley Medical Center di Flint i bambini con un livello di piombo nel sangue ben oltre i limiti di sicurezza è raddoppiato da quando nel 2014 la città si è staccata dall’acquedotto di New York per usare l’acqua del fiume locale. Così il sindaco Karen Weaver ha deciso di dichiarare lo stato d’emergenza, se non altro per attirare l’attenzione delle autorità federali, perché Flint è una città povera e l’amministrazione non ha i soldi e le risorse necessarie per far fronte al bisogno di assistenza per i bambini divenuti disabili e, pare, nemmeno la capacità di risolvere il problema rappresentato dall’attingere al fiume incriminato.

Share this article