Il caso Casavatore e le risposte di Valente, Marfella e Sarracino (VIDEO)

05/03/2016 di Donato De Sena

A margine del confronto tra i candidati alle primarie del centrosinistra a Napoli (in vista delle Elezioni Amministrative 2016) è stato chiesto un parere sul caso Casavatore, il comune dell’hinterland napoletano interessato da un’inchiesta su voto di scambio che ha coinvolto anche il candidato sindaco del Pd Salvatore Silvestri. «La risposta del Partito Democratico – ha dichiarato la deputata Dem Valeria Valente – è stata netta e chiara: i dirigenti locali si sono autosospesi. Il Pd ha dimostrato immediatamente fermezza. La magistratura farà le sue valutazioni, ma intanto la politica non aspetta la magistratura: prende le distanze dalle persone coinvolte, che hanno fatto un passo indietro. I metodi li abbiamo sempre contrastati e lo faremo anche domani. Mi candido anche perché la politica costruisca gli anticorpi giusti, arrivi prima indipendente dalla magistratura, come dice Cantone».

Caso Casavatore, le risposte dei candidati alle primarie del centrosinistra a Napoli Valente, Marfella e Sarracino (VIDEO)

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CASO CASAVATORE, IL PARERE DEI CANDIDATI ALLE PRIMARIE

«Le primarie – ha ragionato invece l’oncologo Antonio Marfella, candidato alle primarie in quota Psi – rappresentano un’esigenza di ricambio, dovrebbero consentire alla politica di ricambiarsi e alla società civile di responsabilizzarsi. Io non vedo differenze tra il caso Quarto e quello Casavatore: c’è unità nei modi sbagliati di selezionare classe dirigente senza ricambio. negli Stati Uniti le primarie le sta facendo Hillary, non ‘Bassolino-Bill Clinton’». «Se dovessi essere il sindaco di Napoli – ha detto invece Marco Sarracino – farei della questione morale la mia battaglia. A Casavatore dobbiamo garantire la legalità, sempre, la legalità è un prerequisito, qualcosa per la quale dobbiamo essere protagonisti».

(Immagine da video di: Giornalettismo)

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