Amatrice, assegnate le prime 25 case dopo il terremoto

20/01/2017 di Redazione

Ad Amatrice le prime case post terremoto. Nel comune colpito dal sisma lo scorso agosto (e dalle scosse degli ultimi giorni) sono state assegnate ai cittadini diritto le prime 25 Soluzioni abitative d’emergenza (Sae) attraverso un’estrazione tra le 36 domande pervenute al Comune, avvenuta questa mattina al C.o.i. (Centro operativo intercomunale). L’estrazione si è tenuta alla presenza del sindaco Sergio Pirozzi e del notaio Paolo Gianfelice e ha visto precisamente l’assegnazione di 19 case di 40 metriquadrati, 5 di 60 metriquadrati (5) e una di 80 metriquadrati.

CASE AMATRICE, LE PRIME 25 SAE DOPO IL SISMA DI AGOSTO 2016

Il primo cittadino Pirozzi ha commentato: «Amatrice ha dimostrato di essere una comunità forte, mi ero appellato che facesse richiesta per l’assegnazione delle casette solo chi aveva nell’immediatezza reale necessità e così è stato, il Noi ha vinto sull’Io».

 

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«Con questo sorteggio diamo certezza alle prime famiglie che potranno rientrare in casa, ora spero che possano finire il prima possibile le opere di urbanizzazione circostanti, come marciapiedi e similari. Il Genio civile sta facendo un grande lavoro, e ora ci auguriamo che  continuino giorno e notte accelerando così i tempi per dare uno spazio giusto e vivibile alla mia Comunità».

Il sindaco di Amatrice Pirozzi ha anche sottolineato: «Abbiamo voluto assegnare oggi le prime Sae nonostante il meteo avverso e le nuove scosse, per dimostrare che non ci fermiamo. Abbiamo affrontato 4 terremoti, le temperature più basse di questi anni, la più grande nevicata dal 1954 , ma la nostra forza e la tigna, nonché il ricordo delle 239 persone che non ci sono più ci aiutano ad andare avanti. Non ci siamo mai fermati e non perdiamo la speranza».

Il criterio adottato dalla città reatina prevedeva una richiesta spontanea da parte dei cittadini che ne avevano strettamente bisogno. Tra quelli, hanno avuto priorità nell’estrazione coloro che hanno una disabilità del 100%, o chi ha nel proprio nucleo familiare una persona di oltre 75 anni con almeno il 75% di disabilità.

 

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