Capodanno 2016 Roma, la metro funzionerà?

Capodanno 2016 a Roma, la metropolitana funzionerà? I cittadini se lo chiedono in generale, visti i consueti disservizi di Atac a Roma: e avranno di che chiederselo anche di più, viste le comunicazioni che stanno giungendo a via Prenestina, sede centrale dell’Atac: sarebbero moltissimi gli autisti che hanno comunicato l’intenzione di andare a donare il sangue la mattina del 31 dicembre, rendendo impossibile il lavoro notturno la notte di San Silvestro.

CAPODANNO 2016 A ROMA SENZA METRO? I PROBLEMI DEGLI AUTISTI

L’azienda è alla ricerca di dipendenti che abbiano voglia di fare lo straordinario per tenere aperte le metropolitane, particolarmente importante visto che ai quattro capolinea, da Anagnina a Rebibbia, si terranno gli eventi di Capodanno nelle periferie. Lorenzo de Cicco sul Messaggero nella Cronaca di Roma ci spiega cosa stia succedendo.

A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. Ma alcuni macchinisti dell’Atac, quanto a generosità, quest’anno hanno deciso di fare gli straordinari. Da qualche giorno infatti è partita una nobile corsa a prenotare una seduta in ospedale per donare il sangue. Piccolo particolare: le prenotazioni sono fissate per la mattina del 31 dicembre. Ecco perché nella sede di via Prenestina qualcuno – che anche a Natale, a essere buono, proprio non ci riesce – già maligna: non sarà che il bel gesto di questi conducenti è in realtà un escamotage per evitare di venire inseriti nei turni speciali di Capodanno? Una cosa è certa: negli uffici del Personale, negli ultimi giorni, stanno iniziando ad arrivare una serie di comunicazioni di dipendenti che vogliono donare il sangue l’ultimo dell’anno. In questo modo sarebbe impossibile, per l’azienda, prolungare i loro turni per garantire l’apertura della metropolitana fino alle 3 di notte, in modo da assicurare alle centinaia di migliaia di romani che saranno in giro per la città di rincasare con i mezzi pubblici. Un servizio che quest’anno è fondamentale per la mobilità cittadina, dato che il Comune ha deciso di organizzare 4 concerti in periferia, proprio ai capolinea delle linee A e B (Battistini, Anagnina, Laurentina e Rebibbia).

Il clima è pessimo mentre l’azienda cerca di mettere da parte i soldi necessari a offrire incentivi agli autisti per gli straordinari.

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Garantire le corse fino alle 3 però non sarà facile. Dato che il 31 dicembre è un venerdì, i turni dei macchinisti al momento sono programmati, in via ordinaria, solo fino all’1 di notte. E per prolungare l’orario bisogna trovare 24 macchinisti disponibili a lavorare come volontari a straordinario. Un’impresa non facile, dato che da mesi in Atac va avanti uno scontro frontale tra conducenti e dirigenza. In queste ore l’azienda è al lavoro per istituire un bonus da garantire ai volontari. Ma potrebbe non bastare. Lo scorso anno, nonostante il gettone extra, si presentarono nelle cabine di guida solo 7 conducenti sui 24 necessari. E furono proprio i 17 turni lasciati scoperti a causare i ritardi monstre. Il rischio insomma è che si ripetano i disservizi dello scorso anno, quando la metro A rimase ferma per 30 minuti, con rallentamenti a singhiozzo proprio durante il prolungamento straordinario dell’orario, dalle 23.30 fino alle 2.30 di notte. Da allora la situazione in azienda non è migliorata. I macchinisti continuano a bloccare la metro a ogni sciopero in calendario, anche quando a convocare la protesta sono sindacati minuscoli. Protestano per la riforma del salario accessorio, che ha agganciato alcune indennità che prima finivano in busta paga in automatico e che ora invece sono legate alla produttività e all’effettiva presenza in servizio. Ma lamentano anche l’abolizione della “riservata”, il trenino dedicato solo ai dipendenti, che fino a luglio li portava sul posto di lavoro.

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