«La cannabis non provoca la perdita dell’intelligenza»

20/01/2016 di Redazione

Cannabis intelligenza

Il consumo di cannabis non provocherebbe il declino cognitivo di chi abitualmente fuma marijuana durante l’adolescenza. Uno studio di un’università californiana condotto principalmente su coppie di gemelli ha smentito i risultati di una ricerca del 2012, che aveva rilevato come l’utilizzo della cannabis provocasse una diminuzione del quoziente intellettivo dei giovani.

FALSI MITI SULLA CANNABIS

Tra i teenager il cervello si trova ancora nella fase di identificazione. Anche per questo molte persone credono che fumare cannabis in questo periodo della vita possa mettere a rischio la propria intelligenza. Una tesi consolidata nel 2012 da uno studio scientifico curato da una professoressa della Duke University, smentita in modo netto da una ricerca appena pubblicata e condotta dalla Loyola Maymouth University di Los Angeles. Secondo l’istituto californiano la riduzione del QI osservabile negli adolescenti sia solo un sintomo dei fattori che provocano il declino cognitivo, senza alcun legame diretto. I ricercatori della Loyola Maymouth University hanno rimarcato come la riduzione dell’intelligenza compaia durante l’adolescenza, il periodo della vita in cui si inizia a sperimentare l’utilizzo di marijuana e hashish. Tra questi due fatti esiste un semplice legame temporale, e non causale, come rilevato dallo studio condotto su circa 3 mila partecipanti, in prevalenza gemelli. Le coppie di fratelli hanno condotto una serie di test di intelligenza tra i 9 e i 12 anni poi ripetuti tra i 17 e i 20 anni. Nella maggior parte delle prove svolte i ricercatori non hanno riscontrato alcuna differenza tra i fumatori di cannabis e invece chi non consuma la marijuana.

CANNABIS PENSIERO

Lo studio della Loyola Maymouth University ha riscontrato una piccola differenza solo negli esercizi di vocabolario e culturale generale, dove i fumatori di cannabis hanno ottenuto risultati peggiori. Anche tra chi fuma poco e chi invece consuma molta marijuana sono state rilevate differenze minimali. Per migliorare i loro dati i ricercatori si sono concentrati sulle coppie di gemelli composte da un fumatore e da un non fumatore. Anche in questo campione non è stato registrato alcun declino cognitivo tra i consumatori di cannabis. Joshua Isen, psicologo dell’università californiana, ha evidenziato come un adolescente che fuma marijuana può subire un declino cognitivo in modo indipendente a questo comportamento. La tesi della riduzione dell’intelligenza provocata dalla cannabis era stata rilanciata in base a uno studio della Duky University: l’autrice della ricerca, Terrie Moffitt, ha però spiegato che i risultati rilevati dalla Loyola Maymouth University non smentiscano i suoi. Secondo Moffitt le persone che avevano partecipato al suo studio consumavano ben più ben cannabis, una differenza di quantità che spiega i diversi risultati riscontrati.

Photo credit: Christopher Furlong/Getty Images)

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