Il grande ritorno della bufala sui portachiavi che ti spiano

Whatsapp e la bufala dei portachiavi che “spiano”. Negli ultimi giorni i gruppi del popolare programma di messaggistica sono intasati di messaggi che riferiscono della distribuzione gratuita di tali oggetti che conterrebbero  un microchip che studia i vostri movimenti. Ripetiamolo, è una bufala, e pure vecchia.

Bufala Whtasapp
ANSA/EPA/DIVYAKANT SOLANKI

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BUFALA SU WHATSAPP DEL PORTACHIAVI, IL MESSAGGIO

Su Whatsapp in questi ultimi giorni sta comparendo il seguente messaggio che prende di mira gli extracomunitari di turno, in questo caso i rumeni:

«Attenzione, in questi giorni vengono distribuiti dei portachiavi da agganciare all’interno della vostra auto; le persone ve li offrono gratuitamente presso i parcheggi o i distributori di carburante. Non accettateli…essi contengono un microchip all’interno dei gadget. Questi delinquenti poi vi seguono fino a casa e vengono a conoscenza dei vostri movimenti per effettuare intrusioni e furti. Secondo la polizia si tratta di bande di rumeni. Divulgare, per la sicurezza, anche ai vostri parenti»

Come viene fatto notare su alcuni siti ripresi dall’Eco di Bergamo chi vi darebbe gratis un portachiavi che geolocalizza, trasmette dati e si alimenta autonomamente? Qua parliamo di servizi segreti, di prodotti da intelligence. Oggetti che costerebbero migliaia di euro. Diventa difficile immaginare un regalo così “prezioso”. E poi cosa potrebbe accadere, che esiste una centrale di controllo, magari in un campo rom, dove i rumeni controllano tutti i dispositivi finché uno lancia il messaggio desiderato? E per finire, la bufala su Whatsapp fece la sua comparsa già nel 2012, come denunciato da Attivissimo.

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