La bufala del cane che percorre 380 km per sbranare l’uomo che lo aveva abbandonato (2-il ritorno di Tobia)

03/12/2015 di Redazione

Abbiamo aspettato fino all’ultimo istante nella speranza di non vederla propagare in lungo e in largo per il web, la vecchia bufala del cane Tobia che si smazza 380km per azzannare l’uomo che l’aveva abbandonato, e invece niente. Ci tocca parlarne. Perché la bufala, nonostante sia del 2014 e sia stata ampiamente sbugiardata in lungo e in largo sul web, è prepotentemente tornata alla ribalta negli ultimi giorni.

TOBIA, ABBANDONATO, SI VENDICA

Insomma, spiacente recarvi questo dolore, ma Tobia non è stato abbandonato da padroni cattivi per farsi una vacanza in pace. Non è stato lasciato in autostrada. Non ha meticolosamente programmato la sua vendetta come succede nei film americani e infine non ha percorso 380 km per tornare a casa e sbranare a morte il padrone che lo aveva abbandonato.

COME CE NE POTEVAMO ACCORGERE?

Innanzitutto, il pezzo (anche sul Corriere del Corsaro, fonte originale) è del 2014. Sembra strano che Tobia faccia la stessa cosa ogni anno. Per non dire che la fonte, il Corriere del Corsaro, appunto, è un notorio sito di bufale, tanto che il pezzo si conclude con il cane “in stato di fermo” accusato di omicidio “preterintenzionale”. Infine, basta cercare un po’ su google per trovare già in rete le sbufalate. Insomma: la miglior arma contro le bufale è la vostra curiosità. Usatela!

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