Cosa c’è da sapere sui «brogli» alle Primarie Pd di Napoli

07/03/2016 di Redazione

Un euro, dieci, banconote e spiccioli vengono rilasciati davanti ai seggi delle primarie Pd di Napoli. Quelli che hanno portato Valeria Valente alla vittoria. Le immagini, riprese dalle telecamere di Fanpage.it, denunciano gravi irregolarità. E rischiano di far discutere.

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BROGLI PRIMARIE PD NAPOLI: COSA E CHI INQUADRA FANPAGE

Scampia, Piscinola, San Giovanni a Teduccio. Si tratta di quattro episodi in cui sono perfettamente riconoscibili alcuni esponenti Pd. In uno di questi c’è anche Gennaro Cierro, capogruppo Pd nella sesta municipalità che invita alcune persone ad entrare nel seggio.

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Le primarie sono una consultazione privata non c’è quindi un reato contestato a norma di legge ma le scene immortalate pesano e fanno discutere. Il primo episodio è girato a Scampia, nel seggio del lotto T/B,. Lì Valente  raccoglierà 297 voti contro i 102 di Bassolino. Nel secondo episodio figura una presunta donazione di denaro al seggio 46 di Villa San Giovanni, periferia Est di Napoli e roccaforte della giovane deputata. Valeria Valente raccoglierà lì 300 voti contro i 45 di Bassolino. A Sala Rusticone, quartiere di San Giovanni a Teduccio, presidia il seggio il senatore Pd Enzo Cuomo: la Valente otterrà 591 voti,  Bassolino 139. L’ultima presunta irregolarità viene registrata a via Vittorio Veneto, a Piscinola, area nord, dove uno scrutatore esce dal seggio e pare mostrare un elenco di votanti ad un uomo in auto.

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BROGLI PRIMARIE PD NAPOLI: LE REAZIONI, BORRIELLO “PRONTE QUERELE”

«Ho visto il video pubblicato da Fanpage nel quale mi si attribuiscono impropriamente pratiche lontanissime dal mio modo di concepire l’azione politica; ho già dato mandato ai miei legali per promuovere una querela per diffamazione nei confronti della testata giornalistica che ha inteso mettere in atto una vera e propria aggressione mediatica». Così ha replicato il consigliere comunale Pd, Antonio Borriello che figura nel reportage. «La verità: ho dato un euro a uno o due cittadini che sono andati a votare alle Primarie del centrosinistra, l’ho fatto per non essere scortese come partito. Faceva freddo quelle persone erano venute a votare, ma non avevano l’euro, e allora gliel’ho dato io. E non so neanche chi abbiano votato. L’ho fatto davanti a tutti, non di nascosto. La giornata di domenica 6 marzo anche nella sezione di San Giovanni ha visto una partecipazione vera, spontanea e libera di tanti cittadini che hanno deciso di scommettere sul futuro di Napoli». Venanzio Carpentieri, segretario del Pd di Napoli ha commentato ad Ansa:

«Credo si sia trattato di episodi da condannare senza mezzi termini ma isolati e che non hanno influito sulla regolarità complessiva del voto. Sono stati episodi che si sono dissolti in breve tempo. Ci è stato ampiamente riconosciuto dalla platea di osservatori di ogni genere che hanno assistito alle operazioni che queste primarie sono state regolari, si tratta quindi di singoli casi da condannare fermamente ma rappresentano episodi isolati che non inficiano il voto. Già alla vigilia delle primarie mi aspettavo anche situazioni costruite ad arte per sabotare le primarie. Non dico che questo riguardi tutte le scene riprese nel video anche perché in alcuni casi si vedono persone note del Pd».

Da Roma il candidato sindaco Roberto Giachetti ha invece commentato:«Non conosco la situazione. Se c’è qualcosa da accertare è bene che si faccia subito a partire dal Pd e anche dalla magistratura. Si faccia chiarezza perché è per il bene delle primarie. Ringraziando Iddio, a Roma, questo problema non lo abbiamo avuto».

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