Borse, l’Europa di nuovo giù: l’Asia traballa

26/08/2015 di Redazione

Borse, l’Europa di nuovo giù: l’Asia traballa e impedisce un consolidamento dei risultati positivi del martedì di rimbalzo. E’ ancora nervosa la situazione sui mercati dopo le mosse cinesi di ieri che hanno visto una maxi-iniezione di liquidità in Cina: dopo una giornata di rialzi oggi le piazze del Vecchio Continente tornano a scendere mentre in Asia la situazione non migliora. Piazza Affari ha chiuso a -0,8% dopo aver aperto in negativo e aver riguadagnato terreno durante la giornata. In rosso tutti i mercati europei: l’apertura in positivo di Wall Street non basta a risollevare le piazze del Vecchio Continente

BORSE, L’EUROPA DI NUOVO GIU’; L’ASIA TRABALLA

A Milano l’FTSE-Mib apre cedendo il 2% e poi mostra una lieve risalita, arrivando al meno 1,2% e poi riscendendo all’1,4%; l’All-Share, all’ultima rilevazione, perde analogamente l’1,44%. Parigi apre con una perdita, circa, del 3%, per poi risalire: attualmente l’indice CAC segna il -1,39%. A Francoforte il Dax apre a meno 2,5% e all’ultima segnalazione l’indice tedesco cede l’1,36%; anche Londra cede poco più dell’1,3%.

 

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Intanto le chiusure asiatiche mantengono la volatilità a cui l’Asia ci ha abituato negli ultimi giorni; la manovra delle istituzioni finanziarie cinesi non sembra aver risolto i problemi di Shanghai e Shenzhen. Così il Corriere della Sera.

Dopo un tentativo di rimonta l’indice Shanghai Composite chiude con un calo dell’1,27% a 2.927 punti. Decisamente peggio ha fatto Shenzhen (-3,05% a 1.695 punti). Non ha dunque funzionato del tutto l’intervento della Banca centrale cinese che ieri ha cercato di arginare il panico tagliando i tassi dello 0,25% ed effettuato una nuova iniezione di liquidità, aveva consentito stamattina all’indice composito di Shanghai di aprire in moderato progresso (+0,5%) e continuare a salire a metà seduta, prima del ripiegamento finale in territorio negativo

Riesce invece il rimbalzo a Tokio, con il Nikkei che chiude le contrattazioni guadagnando il 3,2%.

 

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