Camper e carovan escono dalla crisi: nel 2016 il boom

21/07/2017 di Redazione

È boom di camper e carovan in Italia: nel 2016 sono cresciuti sia quelli prodotti e venduti nel nostro paese, sia quelli che hanno viaggiato lungo la Penisola. Lo illustra l’ultima edizione del Rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan, curato da Apc-Associazione produttori caravan e camper e presentato ieri a Roma.

“Negli ultimi anni di crisi internazionale, anche il settore industriale del caravanning ha accusato una forte battuta d’arresto – spiega il presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, Jan de Haasdovuta a tutti quei fattori legati alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie: dalle difficoltà di accesso al credito al consumo, all’aumento dell’IVA e all’incremento del prezzo del carburante”.

Dopo anni negativi, il 2015 ha fatto segnare il primo valore positivo al settore, che nel 2016 si è trasformato in un vero e proprio boom: +22% i camper e i caravan fabbricati in Italia, di cui il 77% destinato al mercato estero. L’Italia infatti, con oltre 15.000 veicoli prodotti, 5.500 impiegati e un fatturato annuo di 750 milioni di euro, è uno dei paesi capofila del settore.

Oltre alla produzione, sono cresciute anche le immatricolazioni di camper e caravan nel 2016: sono state 4.250, +13,7% rispetto all’anno precedente. E il 2017 promette di far meglio del 2016: nel primo semestre si conta un +12,4% del nuovo e un +4,1% dell’usato. Un dato in linea a quello europeo.

Il 76,6% delle nuove immatricolazioni di camper e caravan in Italia è stato nelle regioni settentrionali. Cresciute anche in Centro rispetto al 2015, mentre al Sud e le isole i nuovi veicoli ricreazionali registrati sono stati solo il 6,4% del totale.

IN CRESCITA IL TURISMO SU CAMPER E CARAVAN

Lo definiscono il “Turismo in Libertà”, perché su quattro ruote si può arrivare ovunque e con meno vincoli di prenotazione. Per i fedelissimi è una scelta di vita e di vacanza irrinunciabile. Il loro numero è in aumento nella Penisola: nel 2016 sono stati 8,2 milioni i turisti (metà italiani e metà stranieri) che hanno visitato l’Italia in camper e carovan, generando un fatturato superiore ai 2,8 milioni di euro.

La cosa interessante è che oggi la fetta di turismo rappresentata da camper e carovan è decisamente più golosa che in passato: nel 2000 infatti i camperisti spendevano circa la metà dei viaggiatori tradizionali, mentre oggi risparmiano pochissimo rispetto a chi alloggia in casa o in hotel (450 euro contro 630), ma sono molto più spendaccioni in shopping e attività ricreazionali.

ITALIA, QUARTA META EUROPEA PER CAMPER E CAROVAN

L’aumento di camper e carovan ha reso l’Italia la quarta meta europea del “turismo in libertà”, davanti alla Spagna e dietro a Francia, Gran Bretagna e Germania. Per sostenere la crescita del settore, l’Italia ha bisogno però di valorizzare gli spazi e i servizi dedicati, ancora troppo pochi, rispetto all’aumento dei camperisti. Verso di loro si è impegnata il sottosegretario al Turismo, Dorina Bianchi, presente ieri alla presentazione del quarto Rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan.

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