Bonucci, le garanzie al Milan concesse da Banca IFIS, legata alla famiglia Agnelli

05/08/2017 di Andrea Mollica

Bonucci è ufficialmente diventato un giocatore del Milan grazie alle garanzie concesse da Banca IFIS alla società rossonera, che ha così potuto finalizzare l’acquisto del forte difensore dalla Juventus. Il trasferimento era sembrato per alcune ore in bilico dopo che anche lo sponsor tecnico del Milan, Banco BPM, uno dei principali istituti italiani, aveva negato la fideiussione per l’acquisto di Bonucci e Biglia.

LE GARANZIE AL MILAN PER BONUCCI FORNITE DA BANCA IFIS

La squadra rossonera aveva infatti concluso gli accordi con Juventus e Lazio senza aver il denaro senza fornire le adeguate garanzie bancarie. Dopo ore di timori, nonostante nel mondo del calcio è ormai consuetudine comprare giocatori senza le necessarie coperture finanziare, la fideiussione è arrivata da Banca IFIS. L’istituto non è molto noto visto che non è specializzato nel retail, ma nel finanziamento alle piccole e medie imprese e nella gestione e acquisto di portafogli di crediti in sofferenza. Banca IFIS ha però una peculiarità che rende quantomeno curioso il suo accordo col Milan. L’istituto è infatti controllato da Sebastien Egon Fürstenberg, il cugino di John Elkann. Il principale azionista di Banca IFIS è infatti la società La Scogliera, di cui Fürstenberg è amministratore unico.  Sebastien Egon Fürstenberg è il figlio di Clara Agnelli, sorella di Gianni, Umberto e zia di Margherita, rispettivamente zii (purtroppo ormai morti) e madre di John Elkann.

BANCA IFIS APPARTIENE AL CUGINO DI JOHN ELKANN

La Juventus certo aveva tutto l’interesse a evitare il fallimento di una cessione che le serve anche per finanziare le sue operazioni di mercato, ma appare abbastanza peculiare che senza l’intervento di una banca della famiglia Agnelli l’affare col Milan sarebbe potuto anche saltare. Banca IFIS ha commentato così l’operazione sul Corriere della Sera di oggi: «Poter stringere una relazione con un cliente come il Milan è una bella opportunità: l’operazione rispetta i nostri requisiti per quanto riguarda l’assunzione consapevole del rischio di credito ed è coerente con il nostro modello di business».

Foto copertina: Ansa/Daniel Dal Zennaro

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