Stefano Boeri e la sua idea contro i terroristi: «Niente barriere solo querce e alberi»

21/08/2017 di Redazione

Stefano Boeri, architetto del milanesissimo Bosco Verticale, ha una sua idea contro i terroristi: niente orribili barriere di cemento (che spopolano nelle città come misure di sicurezza) meglio querce e alberi.

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Riporta su Repubblica:

“Invece che snaturare gli spazi più vitali e aperti delle nostre città riempiendoli di barriere in calcestruzzo e dispositivi di sicurezza modulari in plastica (o semplici fioriere), dovremmo contrapporre all’istinto di morte di queste belve umane la calma presenza delle piante – e in particolare delle querce”.

«Il mio invito ai sindaci e ai prefetti delle città europee – scrive Boeri su Facebook – è di chiamare creativi, designer, architetti, uffici tecnici, studenti, artisti a progettare dei grandi vasi, all’occorrenza riposizionabili, ciascuno ospitante un albero. Collocati agli ingressi di ogni piazza o spazio pubblico urbano, i vasi di diversa dimensione (quello standard potrebbe essere cilindrico, alto 1 metro e di diametro di 3 metri) saranno pieni della terra necessaria a ospitare le radici, il fusto e i rami di un grande albero, in modo da proteggere il passaggio dei pedoni e ridurre al minimo il rischio di omicidi di massa. Con un piccolo investimento, distribuendo accuratamente le piante negli spazi più vitali e aperti delle nostre città, possiamo temporaneamente trasformare i nostri luoghi più cari in radure e boschi. Ben sapendo che un albero, diversamente da un New Jersey, non solo ci protegge, ma ci fa ombra, assorbe con le foglie i veleni dell’aria urbana, ospita la vita degli insetti e degli uccelli. In una parola, accoglie e protegge quella vita che i terroristi vogliono annientare».

In tanti sponsorizzano l’iniziativa. «Quello a cui ho pensato. Quei freddi blocchi di….cemento?….Tristezza infinita..», scrive una sua follower. «Bellissima proposta. La natura oltre alla cultura come antidoto al terrore. Grazie», aggiunge un altro.

Finora però nessuno ha risposto all’appello dell’architetto.

 

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