La pediatra che molla i genitori no vax

23/09/2017 di Redazione

Una dottoressa ha mollato una coppia di genitori no vax, a Bitonto. Non vuole più assisterli. Perché «essendo venuto meno il rapporto fiduciario, indispensabile per proseguire la mia funzione, provvedo alla revoca dello stesso»

La pediatra ha espresso il suo addio in una lettera rivolta alla coppia e trascritta su Repubblica. Per il medico era diventato impossibile «trascrivere esami meramente proposti da altri». La goccia che ha fatto traboccare il vaso – spiega il quotidiano – è stata la richiesta dei due genitori di prescrivere esami prevaccinali per il bimbo. Come abbiamo più volte spiegato anche noi i test pre vaccinali non sono né certi, né utili (ma molto costosi).

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A rendere pubblica la lettera è stata la mamma del bambino di Bitonto su Facebook:

«Ecco cosa accade ai genitori scomodi. Volevamo solo conoscere le sensibilità alle varie allergie e intolleranze di nostro figlio. Poiché il bambino ha sviluppato malattie esantematiche e pertosse, abbiamo chiesto se era utile sapere quali fossero state, tramite analisi anticorpali, per avere diritto a esenzioni o al vaccino monovalente»

«La prescrizione di indagini diagnostiche da parte di un medico — ha spiegato il medico nella sua risposta – scaturisce da un’attenta valutazione anamnestica e clinica del caso, secondo scienza e coscienza». In difesa della professionista è intervenuto l’Ordine dei medici di Bari. «Ha esercitato un suo diritto. Non va sottovalutato il gesto dei pazienti di inviare una raccomandata, come a mettere in mora la propria pediatra, che racconta di avere avuto difficoltà a visitare serenamente il bambino».

(in copertina foto ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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