La bimba disabile balla con le gambe del professore di educazione fisica | VIDEO

25/08/2017 di Redazione

Raccontare certe storie vuol dire regalare emozioni. Le stesse che ha vissuto in prima persona Lucas Mariano Salas Adi, insegnante di ginnastica che ha prestato le sue gambe per vedere una sua alunna coronare il suo sogno: quello di ballare. È accaduto al Collegio San José del Carmen a San Fernardo del Valle de Catamarca qualche giorno fa e ora il filmato sta diventando virale. Protagonista è una bambina disabile costretta a vivere in carrozzina da sette lunghi anni. La giornalista Elena Masuelli ha raccolto le testimonianze dell’incredibile avvenimento, realizzando questo servizio per La Stampa.

L’ALLIEVA DISABILE BALLA CON LE GAMBE DELL’INSEGNANTE: IL SOGNO REALIZZATO DI AGOSTINA ANDREATA

L’insegnante fa ballare la bambina disabile in occasione in occasione della festa nazionale di José de San Martín. È successo per davvero lo scorso 17 agosto grazie alla vocazione e alla creatività di un professore ventinovenne del Collegio San José del Carmen. Lo scorso anno Agostina Andreata, la quale convive con una malformazione che le impedisce di muoversi dalla vita in giù, aveva raccontato a un’emittente radiofonica il suo più grande desiderio, suscitando l’attenzione della redazione del sito argentino Todo Noticias, sbalordita per la grinta e la passione della piccola.

L’ALLIEVA DISABILE BALLA CON LE GAMBE DELL’INSEGNANTE: LE EMOZIONI NEL RACCONTO DI LUCAS MARIANO SALAS ADI

L’occasione giusta non si è fatta attendere così, in occasione di una festa per tutto l’istituto d’istruzione che frequenta, il docente Lucas Mariano Salas Adi ha deciso di aiutare a realizzare l’incredibile sogno dell’allieva, ricevendo subito il permesso dei genitori, pur di vederla felice. «Volevo che nessun bimbo restasse escluso dall’evento che stavamo organizzando. L’idea è nata dopo che ho visto un video su internet: mostrava strumenti ortopedici particolari, con cui riuscire a far camminare un bambino paralizzato accanto a un adulto. Qui da noi non esiste nulla di simile e ho dovuto trovare un costruttore che credesse con me nel progetto. Un conto è camminare, un altro ballare e saltare. Inoltre io sono molto alto, mentre Agostina è piccola, abbiamo dovuto fare tutto per bene per non mettere a rischio la sua salute». Le due coreografie realizzate per la manifestazione hanno visto Agostina danzare dapprima sulla sedia a rotelle, in seguito con Lucas. «Non ho dormito nelle ultime tre notti – conclude scherzosamente l’educatore – per l’eccitazione e l’ansia. È stato uno dei giorni più belli della mia vita: vedere la bambina felice mi ha riempito il cuore».

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