Biblioteca Fabrizio Giovenale, il corto girato dai ragazzi

Un ragazzo perso nel traffico della città scavalca una recinzione e si trova in un viale alberato di pini marittimi: è la strada nel Parco di Aguzzano che porta alla Biblioteca Fabrizio Giovenale, il centro di Cultura Ecologica che a partire dal 31 dicembre dovrà chiudere i battenti, se non arriveranno dal Comune di Roma indicazioni differenti: scade infatti con la fine dell’anno la convenzione che legava l’amministrazione al casale immerso nel Parco di Aguzzano. Il centro, che ospita ogni giorno centinaia di ragazzi che passano lì le giornate a studiare e socializzare, è un punto di riferimento nel territorio e nel quartiere sopratutto per loro, gli utenti, gli studenti che ogni giorno vivono e frequentano la Giovenale, e che hanno realizzato un cortometraggio per chiedere che il Centro di Cultura Ecologica non chiuda.

IL NOSTRO IMPEGNO: S href=”https://www.giornalettismo.com/biblioteca-fabrizio-giovenale/”>ALVIAMO LA BIBLIOTECA FABRIZIO GIOVENALE

“Volevamo far conoscere la biblioteca ed il suo particolare contesto”, ci dicono i ragazzi che hanno girato il corto: “Il ragazzo che parte dal caos della città e giunge alla Giovenale per noi è un forte contrasto, un simbolo. Proprio simbolicamente abbiamo provato a rappresentare quanto sta succedendo alla nostra biblioteca”, continuano: il contrasto è evidente nelle immagini riprese col drone, che si alza sopra il tetto della biblioteca mostrando quanto il Centro di Cultura Ecologica sia un cuneo di verde in mezzo al cemento della città.

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