Beppe Grillo si innamora di Donald Trump: «Sono ottimista»

22/01/2017 di Redazione

Beppe Grillo si sente «abbastanza ottimista» sul presidente degli Stati Uniti Donald Trump e aggiunge che la comunità internazionale ha bisogno di «uomini forti» come lui e Vladimir Putin. Il fondatore M5S parla in un’intervista esclusiva al settimanale francese, Journal du Dimanche, tornando di nuovo sulla politica europea.

Venerdì Donald Trump è diventato il presidente degli Stati Uniti d’America. Che pensate su di lui?
Dovrebbe andare dal parrucchiere, cambiare look! Scherzi a parte, sono molto ottimista. Ho letto uno dei suoi libri in cui afferma cose molto sensate sulla necessità, ad esempio, di riportare l’attività economica all’interno degli Stati Uniti. Ha detto ciò che era necessario sul protezionismo cinese. Trump sembra moderato, i media hanno distorto il suo punto di vista e lui si è semplicemente adattato a ciò che si diceva su di lui. La percezione che noi abbiamo di lui è deformata. Le grandi aziende non andranno in Messico ma rimarranno negli Stati Uniti, esentasse. Aumenteranno le piccole imprese e saranno ritirati i militari americani sparsi in tutto il mondo. Sono d’accordo con tutto questo.

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BEPPE GRILLO TRUMP E L’IDEA DI EUROPA DIVERSA

«La politica internazionale – ha poi aggiunto Grillo – ha bisogno di uomini di Stato forti come loro. Li considero un beneficio per l’umanità». Obama, secondo il fondatore del MoVimento è stato un disastro, specialmente sulla politica estera. Il suo sogno è che Russia e America dialoghino tra di loro. Che ispirazione può trarre il MoVimento da Trump? L’Italia potrebbe adottare misure protezioniste per potenziare il “made in Italy”. E sull’Unione Europea non ci sono dubbI: «Il suo bilancio è un fallimento totale. E’ un sistema enorme, con due Parlamenti, a Bruxelles e a Strasburgo, per accontentare i francesi. L’Europa è nata con Jean Monnet, poi si è trasformata con la Ceca, l’Euratom, la CEE. (…) Sono per una Europa differente dove ogni Stato può avere il suo sistema fiscale e monetario. Vorrei un euro svalutato del 20% per i paesi dell’Europa meridionale, la tutela dei nostri prodotti rispetto a quelli provenienti dall’estero, una revisione del disavanzo del 3%. Non riesco a trovare lo spirito dell’Europa».

Più tardi Grillo stesso precisa su Facebook la sua posizione in merito a Donald Trump:

Ci risiamo con i traduttori traditori. Non ho mai detto che servono uomini forti come Trump e Putin, piuttosto ho spiegato come la presenza di due leader politici di grandi Paesi come Usa e Russia predisposti al dialogo è un messaggio molto positivo, perché apre a scenari di pace e distensione.

(foto via Beppe Grillo Facebook)

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