Beppe Grillo non fa nessun passo di lato (e oscura il Dibba). «Stiamo attenti a dirci onesti da soli»

10/08/2016 di Redazione

Sorpresa. Alessandro Di Battista non si aspettava di ritrovare Beppe Grillo sul palco, lunedì notte, a San Vincenzo, nella seconda tappa del tour con cui sta girando

l’Italia in moto per dire “No alla Costituzione”. E invece il fondatore del Movimento c’era e ha catalizzato su di sé tutte le telecamere.

Il Corriere racconta i momenti più salienti sul palco:

Il leader — dopo gli interventi a Roma e Cesenatico e il video sul blog — torna in scena. Un po’ a sorpresa. Il suo intervento a San Vincenzo sfonda la soglia

delle 450 mila visualizzazioni. E sono oltre settemila i commenti sulla pagina Facebook di Di Battista. «Ci sei mancato», sintetizzano molti. E forse potrebbe essere
l’inizio di un rientro. (…) Ma Grillo trova lo spazio per l’autocritica e per qualche frecciata ai dem. «Stiamo attenti a dirci onesti da soli. Quando uno parla sempre di onestà la gente pensa che poi in fondo non lo sia», afferma. Poi prosegue: «Bisogna farselo dire “sei una persona onesta” e noi ce lo faremo dire da tutti i cittadini italiani e noi ci faremo anche applaudire, amare anche da questo partitino che ha sempre governato queste cittadine, il Pd». Tra i Cinque Stelle, però, il pensiero è già
al prossimo blitz del leader. «Grillo? — dicono alcuni — Ovvio che sia sempre il benvenuto. Speriamo di vederlo di nuovo presto sul palco».

In realtà Grillo sta già pensando al futuro. Secondo il retroscena di Emanuele Buzzi su il Corriere si sta vagliando una soluzione per aggirare il limite del secondo mandato senza screditarsi:

Grillo, oltre ai prossimi appuntamenti, starebbe già pensando alle Politiche e al metodo di selezione dei candidati. Nessun nuovo regolamento per accedere alle Parlamentarie sarebbe ancora stato scritto, ma ciò che è certo è i Cinque Stelle cercheranno di inserire norme più rigide (per creare un nucleo più coeso) e che molto
probabilmente anche gli attuali parlamentari dovranno superare un test di gradimento per una eventuale riconferma per il secondo mandato. Una fase preliminare
di studio: «Se vogliamo davvero governare è doveroso pensare a un progetto e ai suoi dettagli con attenzione e anticipo», dicono i pentastellati.

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Gradimento? Di Battista ha i suoi fan. Tanti, tanti fan. Racconta Cuzzocrea su Repubblica:

Così, dopo il letto a castello di attivisti amici a Orbetello, Alessandro di Battista e il suo accompagnatore Giorgio Sorial («Ma domani lui torna indietro») hanno trovato ospitalità nella villa di Beppe a Marina Di Bibbona. E da lì sono ripartiti con due moto che in cammino si sono fatte dieci: «Io lancio l’appello sui social, loro arrivano». Sul casco ha l’hashtag “Io voto no”, sulla maglietta il logo del viaggio Costituzione Coast to Coast che durerà 31 giorni, partito da Roma, passato da Orbetello, San Vincenzo, Viareggio, con prossime tappe in Liguria, un ferragosto programmato a fare trekking sulle Dolomiti («Ho portato le scarpe»), poi
giù fino a sud. «Nello zaino oltre ai vestiti ho un plico di cose che faccio leggere sul palco: il cursus honorum dei processi di Denis Verdini, l’articolo 70 della Costituzione com’era prima e come sarà con la riforma. Poi tre libri: Italo Calvino, Salvatore Settis, le poesie d’amore di Neruda».
Di libri gliene regalano anche lungo la strada («Finora due di Pepe Mujica, uno di Terzani e un altro zen su cos’è la felicità»).

I suoi “diari della motocicletta” sono su Facebook. Lì trasmette i video di ogni comizio. Nei 5 stelle fanno notare che è quello con più seguaci, un milione
190mila. E qualcuno tifa: «Quando voteremo online per il candidato premier, non è detto che a spuntarla sia Di Maio». Lui fa finta di nulla. Mette online una foto che lo ritrae sorridente con il vicepresidente della Camera e l’intitola “Amicizia”.

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