L’incredibile attacco del Corriere contro Bello Figo

Bello Figo è un razzista verso bianchi e neri, uno squallido furbacchione che avrebbe perfino fatto perdere il referendum a Matteo Renzi. Lo sostiene Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, in una risposta alle domande di alcuni lettori pubblicata sull’edizione del quotidiano di oggi.

IL CORRIERE DELLA SERA CONTRO BELLO FIGO

Il rapper Bello Figo non piace ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera. Il prestigioso giornalista però non si limita a una disapprovazione musicale, ma firma oggi sul suo giornale un attacco virulento e oggettivamente fuori posto, visto il carattere trash e ironico fino all’eccesso delle canzoni di Bello Figo. Che possono non piacere, de gustibus, ma un musicista che rappa sugli stereotipi associati ai migranti forse meriterebbe una definizione da quella di razzista. Ecco cosa ha scritto Cazzullo.

La libertà artistica è sacra. Ma qui si tratta non di un artista, bensì di uno squallido furbacchione, che speculando sulla tragedia degli annegati e sul disagio degli italiani riesce a essere razzista sia nei confronti dei neri che dei bianchi (le sue parole sulle donne sono odiose). Salvini lo attacca; ma i suoi testi sembrano scritti da lui.

Aldo Cazzullo scrive che personaggi come Bello Figo andrebbero ignorati – siamo d’accordo, lui avrebbe dovuto evitare di scriverci sopra, detto con stima – e poi riesce perfino ad attribuirgli la colpa della sconfitta del referendum subita da Matteo Renzi.

Purtroppo «Madonna disperazione», una delle più belle canzoni di Dalla, è ferma a 70 mila visualizzazioni; «Non pago affitto» di Bello Figo veleggia oltre i sette milioni. E la canzone in cui annuncia beffardamente il Sì al referendum ha danneggiato il povero Renzi ben più degli appelli di Zagrebelsky.

Foto copertina: screenshot di Youtube

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