Mario Sconcerti definisce il Barcellona di Messi e Suarez una squadra di colore

25/08/2017 di Redazione

Mario Sconcerti colpisce ancora. Il giornalista, il principale commentatore di calcio sul Corriere della Sera, ha definito il Barcellona una presenza di colore nel girone di Champion’s League della Juventus, rimarcando come non sia un vero avversario per la squadra di Massimiliano Allegri. Una tesi  ardita, considerando che si parla di una formazione dove giocano alcuni dei migliori giocatori del mondo, come Leo Messi e Luis Suarez, che negli ultimi anni è stata capace di vincere numerose Liga e la Champion’s League del 2015. Ecco la definizione del Barcellona di Mario Sconcerti scritta per il Corriere della Sera di oggi.

Sono stati sorteggi spettacolari e abbastanza generosi. Difficile pensare a molte difficoltà per Juve e Napoli. Più complicato per la Roma, ma non impossibile. La prima cosa da ricordare è che la complessità di un girone non va misurata sulla squadra migliore, ma sulla seconda. Questo rende il Barcellona nel girone della Juve una presenza di sapienza e colore, ma non un vero avversario. Più che la Juve, il Barcellona dovrà battere Sporting e Olympiacos. I quali sono presenze classiche della Champions, ma di misura abbastanza conosciuta

Mario Sconcerti è uno dei giornalisti italiani più preparati e dalla maggior esperienza, ma che come talvolta capita alle migliori firme, tende a voler stupire il pubblico. Già prima della finale di Cardiff, persa dalla Juventus contro il Real Madrid in modo oltremodo netto, aveva rimarcato come il miglior giocatore della squadra spagnola, Cristiano Ronaldo, avrebbe fatto panchina a Dybala e Higuain. Cristiano Ronaldo, come purtroppo sanno tutti i tifosi bianconeri, aveva poi segnato due gol nella finale, decisivi per la sconfitta della squadra di Massimiliano Allegri. Il Barcellona appare certo meno formidabile della formazione fenomenale che aveva fatto il cosiddetto Triplete nel 2015, ma la cessione di un giocatore come Neymar non l’ha certo reso una squadra così debole come appare dalla descrizione di Mario Sconcerti. La fama di squadra imbattibile conquistata negli anni scorsi è probabilmente superata dal logoramento e dalla perdita di alcuni giocatori chiave avvenuta in questi anni. Le meravigliose e infermabili triangolazioni tra Dani Alves, Xaxi, Andrés Iniesta e Messi appartengono ormai alla storia del calcio più che al suo presente, però il Barça rimane ancora una squadra di grande livello, difficilmente definibile nei termini di Sconcerti.

Foto copertina: Matthias Oesterle via ZUMA Wire

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