Banche: via libera della commissione Europea a garanzia pubblica per le banche

30/06/2016 di Redazione

Una buona notizia per il Governo. Infatti,  come riferito dal Wall Street Journal,  dalla Commissione Europea è arrivato il via per l’Italia, in caso di necessità, di emettere una garanzia pubblica sulla liquidità delle banche.

Da quanto è trapelato l’ok incassato riguarda la possibilità di far leva sulle deroghe già previste dalla direttiva Brrd e dal bail-in, quindi all’interno delle regole europee, anche sugli aiuti di Stato. In questo modo, e per il solo 2016, in caso di banche solvibili, lo Stato italiano avrebbe la possibilità di emettere garanzie per aumenti di capitale. Il caso che desta più preoccupazione, come risaptuo, è quello di Mps

Lo Commissione, spiega un portavoce dell’esecutivo Ue, ha accettato quella visione per cui lo schema è “in linea” con le linee guida sugli aiuti di Stato alle banche durante le crisi; schemi simili sono attualmente in vigore in diversi Stati membri. L’Italia “ha chiesto alla Commissione di autorizzare la fornitura di sostegno alla liquidità, che può essere dato alle banche in caso di bisogno. L’Italia ha notificato questa misura per ragioni precauzionali. Non c’è alcuna aspettativa che il bisogno di utilizzare questo schema debba sorgere“.

Una soluzione che serve più che altro, secondo molti analisti, a tenere sotto controllo il panico degli operatori finanziari circa il settore bancario italiano, ma che forse può dare una mano anche ad altri paesi, a partire dalla Spagna, che vivono questo tipo di problemi dopo la Brexit

Durante l’applicazione delle regole per gli aiuti di Stato alle banche in caso di crisi straordinaria, la Commissione autorizza uno schema di garanzia sulle passività delle stesse per un periodo di sei mesi, per poter monitorare gli sviluppi e adattare le migliori condizioni possibili. Come questa decisione e altre decisioni precedenti dimostrano, ci sono diverse soluzioni che possono essere messe in campo in pieno accordo con le regole Ue per contrastare le turbolenze sui mercati”, conclude il portavoce, che non commenta circa l’entità dello schema di garanzie autorizzato

 

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