Il carabiniere che paga la refurtiva al bimbo che aveva rubato un quaderno e una penna

Un ragazzino ruba un quaderno e una penna in un supermercato. Viene “beccato” e il direttore chiama i Carabinieri. Uno dei militari però si offre di pagare il maltolto al piccolo, sapendolo figlio di una coppia in difficoltà economiche. È successo a Spinea, in provincia di Venezia, e la storia sta facendo il giro del mondo.

bambino ruba quaderno, carabiniere paga
ANSA/GUIDO MONTANI

IL RIMPROVERO, POI UN GESTO DI GENEROSITÀ –

I fatti sono raccontati da Tgcom24 che spiega come il tredicenne sia stato visto mentre cercava di nascondere alcuni articoli di cancelleria sotto al giubbotto:

Appena giunto sul posto il capopattuglia dei carabinieri ha capito che non si trattava di un caso “pericoloso”. Il 13enne aveva rubato pochi articoli di cancelleria, da usare a scuola, nascondendoli sotto al giubbotto. Il suo armeggiare in corsia era stato notato dalla sicurezza del negozio, che l’aveva fermato, in attesa delle forze dell’ordine. Il brigadiere ha così rimproverato con decisione il ragazzo, spiegandogli che il furto è una cosa seria, poi ha aperto il portafogli, pagando la merce rubata, ed ha quindi lasciato andare l’adolescente. Il bimbo è figlio di una coppia ben inserita nella comunità, a Spinea (Venezia), ma in forti difficoltà economiche. E’ una famiglia senegalese, ma fa differenza?

(Photocredit copertina: ANSA/GUIDO MONTANI)

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