Bagheria altro caos M5S: niente sanatoria per la casa abusiva dell’assessore di Patrizio Cinque

10/02/2016 di Redazione

Continua la vicenda delle case abusive a 5 stelle nel comune di Bagheria M5S in fibrillazione. Secondo quanto riporta Repubblica Palermo la villetta dell’assessore all’urbanistica Luca Tripoli non può esser sanata.

La lettera è partita ieri mattina dall’ufficio tecnico del Comune di Bagheria. L’amministrazione ha scritto all’assessore all’Urbanistica, Luca Tripoli, per comunicargli che non accoglie «l’istanza di mantenimento degli immobili». È, tecnicamente, un avvio del procedimento ma significa, in termini pratici, che la villetta realizzata nel terreno di famiglia dell’assessore, laddove prima c’era un rustico di 37 metri quadrati, non può essere sanata.

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BAGHERIA M5S, PATRIZIO CINQUE E IL FUNZIONARIO SOTTO INCHIESTA

L’avviso rischia di complicare ancora di più la situazione nel comune amministrato da Patrizio Cinque. Nel servizio de Le Iene si era parlato dell’abitazione del sindaco 5 stelle realizzata in un’area soggetta a vincolo monumentale e di quella dell’assessore Tricoli che aveva assicurato di essere in attesa delle autorizzazioni per l’aumento di cubatura.

Qui qualche reazione sulla pagina Facebook della iena Golia dopo il servizio su Patrizio Cinque

guarda la gallery:

C’è però un altro problema, sollevato dal quotidiano nel pezzo a firma di Emanuele Lauria:

Ma proprio attorno al tema della trasparenza è esploso un altro caso. Cinque ha nominato e mantiene nell’incarico di responsabile del settore Lavori pubblici del Comune Onofrio Lisuzzo, un funzionario sotto inchiesta per concussione. Lisuzzo è indagato in seguito alla denuncia di un imprenditore di Partinico che, nel 2013, disse che il dipendente comunale, in qualità di Rup (responsabile del procedimento) per i lavori alla scuola Puglisi, gli avrebbe indicato un elenco di fornitori cui rivolgersi. Saranno i magistrati, ovviamente, ad accertare le responsabilità di Lisuzzo, un geometra che a gennaio è stato bersaglio di un attentato intimidatorio maturato probabilmente — è una delle piste degli inquirenti — nel settore dei rifiuti. «Quello di Lisuzzo è il caso più grave fra quelli emersi negli ultimi giorni a Bagheria — dice il deputato regionale dell’Ncd Pietro Alongi — Chiunque è innocente finché non sia provata la sua colpevolezza ma non era il caso di affidare un settore talmente importante e dal ricco portafoglio seguendo una logica che ricorda i sistemi del passato». Cinque, sentito nei giorni scorsi, si difende: «Lisuzzo è un bravo funzionario che gode della mia fiducia».

Eppure, a parte retweet e condivisioni Facebook, non è arrivata nessuna difesa dai vertici M5S.

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