Baby squillo: è boom, allarme della Procura di Roma

Non è certo una bella notizia quella che arriva dalle pagine de La Stampa e del Messaggero, che riportano oggi l’allarme della Procura di Roma: in un anno le baby squillo sono quadruplicate.

CHI SONO – Ragazzine, anche lontane dalla maggiore età, che secondo il quotidiano torinese “si vendono online, nei festini delle discoteche o fuori dai locali più fashion della capitale.” Non solo Parioli: si parla di ragazze dal passato difficile, certo, ma anche delle figlie borghesi in cerca di soldi facili, di un’avventura diversa. E i numeri sono agghiaccianti:

Negli ultimi dodicimesi le baby prostitute risultano 190, mentre lo scorso anno erano appena (si fa per dire) 35. In altri termini, si è registrato un incremento del 442%.Avete letto bene: la diffusione di questa piaga sociale è quasi 5 volte superiore

all’anno scorso. E non finisce qui.Come non bastasse già questo dato, l’inferno a luci rosse è destinato a lievitare oltre misura. Le previsioni del pool fasce deboli, guidato dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, fanno paura. Si ipotizza, infatti, un’ulteriore crescita del fenomeno del 146% per il 2015

fra i clienti imprenditori, professionisti ma anche giovani poco più grandi delle ragazzine che comprano, su bakekaincontri o dopo l’aperitivo, come se fossero un supplì. Come se fossero solo merce.

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