Se l’autobus tarda di mezz’ora sarai rimborsato

È il progetto del governo di Matteo Renzi, contenuto nei decreti attuativi della riforma promossa da Marianna Madia, quella della Pubblica Amministrazione: se l’autobus tarda più di mezz’ora l’utente sarà rimborsato. Certo, allo stesso tempo, se il mezzo pubblico viene utilizzato senza la timbratura del biglietto saranno previste delle sanzioni anche superiori a quelle finora proposte dalle normative del Trasporto Pubblico Locale, e analogamente in un ottica di riduzione dell’evasione le stesse aziende potranno arruolare anche personale privatistico che acquisterà, per i soli fini dell’impiego, la qualifica di Pubblico Ufficiale.

SE L’AUTOBUS TARDA DI MEZZ’ORA SARAI RIMBORSATO

La Repubblica dettaglia i contenuti della riforma voluta dal ministro Marianna Madia che dovrà essere dettagliata nei decreti attuativi proposti dal governo. Innanzitutto le misure su ritardi e mancata timbratura dei titoli di viaggio.

Il diritto al rimborso del biglietti scatta dopo mezz’ora se si tratta di mezzi pubblici cittadini o dopo un’ora se si allarga il raggio a livello locale. A meno che i problemi derivino da scioperi, calamità naturali o altri eventi imprevedibili. Tutto questo, ferma restando la normativa esistente in materia.  Sul fronte “furbetti ed evasori”, chi non paga il biglietto andrà incontro a multe salate. Chi non ‘striscia’ il titolo di viaggio va incontro a una sanzione pecuniaria da definire con legge regionale e dove la legge manca, si legge nella bozza, la multa “è pari a 60 volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro”.

 

 

Novità, come dicevamo, anche per l’accertamento degli illeciti: le società del trasporto pubblico locale potranno arruolare anche personale privato, esterno, “qualificati come pubblici ufficiali” nella misura in cui effettuano il servizio di riscossione.

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Anche dalle istituzioni dello Stato dovrebbe arrivare un aiuto in termini di personale.

Stando alla bozza, è previsto inoltre che il ministero dell’Interno possa mettere a disposizione “agenti ed ufficiali aventi qualifica di polizia giudiziaria, secondo un programma di supporto agli agenti accertatori” per periodi non superiori ai 3 anni e con copertura dei costi a carico dell’ente che fa la richiesta. Sempre al “fine di assicurare il più efficace contrasto al fenomeno dell’evasione tariffaria” possono essere utilizzate anche “le rilevazioni dei sistemi di videosorveglianza presenti a bordo dei veicoli e sulle banchine di fermata”.

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