Apple Store accusato di razzismo

In Australia la Apple è stata accusata di razzismo dopo che alcuni ragazzi neri sono stati invitati a lasciare uno store di Melbourne. Un membro dello staff del negozio ha invitato un gruppo di sei ragazzi, studenti al vicino Maribyrnong College, ad allontanarsi esprimendo manifestando la preoccupazione per eventuali furti.

 

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MELBOURNE, RAGAZZI NERI CACCIATI DALL’APPLE STORE –

Il caso è emerso quando uno dei ragazzi cacciati dall’Apple Store di Melbourne ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il video dell’episodio. Le immagini («Semblicemente razzismo», è il messaggio che le accompagna) hanno fatto immediatamente scattare dure reazioni contro il gigante di Cupertino. Nel filmato si stente un membro dello staff del negozio che ai ragazzi dice: «Loro (le guardie, nda) sono un po’ preoccupati per la vostra presenza. Sono preoccupati perché potreste rubare qualcosa». «Perché dovremmo rubare qualcosa?», è la risposta. «Fine della discussione», le parole del commesso. «Devo chiedervi di lasciare il negozio». Dalla Apple non è pervenuto nessun comunicato sull’episodio, ma ha chiesto scusa il direttore dello store. I ragazzi e il direttore si sarebbero anche incontrati.

 

 

(Immagine di copertina da: Live Leak)

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